Il Fanfulla è ancora al punto di partenza

A tutt’oggi la società non ha ancora nemmeno un giocatore

Virginio Gandini in panchina. Mario Fiore in segreteria. E nulla più. Ad oggi non ci sono notizie di tesseramenti di giocatori. Non è stato comunicato il campo su cui il Fanfulla si potrà allenare in orario serale durante la prossima stagione. Non è nemmeno stata resa nota la data di inizio della preparazione. Colpa del lungo “tira e molla” che ha caratterizzato, fino a fine giugno, l’ennesima trattativa non andata in porto per la cessione della società? Di certo non hanno responsabilità Gandini e Fiore, il cui approdo in bianconero è stato ufficializzato soltanto da dieci giorni. Dopo la retrocessione, la sensazione è stata che ci fosse una certa idea di organizzazione (a partire dalla notizia che in panchina sarebbe arrivato Paolo Curti), tramontata quando non sono entrati i nuovi soci. Il presidente Roberto Minojetti è poi ripartito da solo. Ma dopo il 20 giugno. Cioè quando la maggior parte delle squadre si era già mossa sul mercato. Invero sarebbe impossibile, ad oggi, formulare un pronostico sull’andamento della squadra nel prossimo campionato di Promozione, che di per sé già a Lodi non entusiasma nessuno. Due retrocessioni in tre anni sono buche micidiali lungo il cammino da lungo tempo accidentato del Fanfulla. Tante le trattative societarie abbozzate, quasi tutte caratterizzate da una cortina di mistero, nessuna delle quali si è conclusa. Ora non può che creare stupore la situazione di ritardo in cui il Fanfulla si trova. E nei capannelli dei tifosi, come nei commenti degli sportivi e degli addetti ai lavori in città, l’allarme è alto. Anche perché le notizie di tesseramenti arrivano da tutti gli altri club, siano di categoria superiore, identica o anche inferiore a quella dei bianconeri. Alcuni addirittura hanno già presentato l’organico completo per il campionato 2011/2012. È vero che l’arrivo in panchina di un allenatore di lungo corso come Gandini fornisce garanzie di qualità e di esperienza. Altrettanto concreta la figura di Fiore, navigato nel calcio dilettantistico e impegnato a tempo pieno nel nuovo lavoro di ds. Ma nel calcio non si inventa niente. Ci vuole un buon budget per fare bene. Soprattutto quando si deve ricostruire dopo una retrocessione. E quando le difficoltà economiche della società sono da tempo “in piazza”, per quanto è stato comunicato nel tempo dal presidente. Per la prossima stagione Minojetti ha indicato quale obiettivo “un campionato tranquillo”. Non è notizia esaltante per una squadra che si chiama Fanfulla. Ma con quale organico si affronterà il campionato? «Stiamo lavorando duramente - risponde Fiore - per allestire una rosa con 14 o 15 under e quattro o cinque senior. Nei prossimi giorni annunceremo alcuni tesseramenti». Sulla situazione del Fanfulla il direttore sportivo invita ad avere fiducia: «I giovani li abbiamo, a differenza di tante altre squadre. I senior arriveranno, ci sono ragazzi che chiamano per offrirsi di giocare». L’unico nome che circola su “radio mercato” è quello del difensore Raffaele Rubino, lodigiano, ex Sant’Angelo e Sancolombano: «È un amico, è venuto a parlare con me», dichiara Fiore. Quindi, almeno per ora, non è Rubino il primo tassello ufficiale e il puzzle della costruzione del nuovo Fanfulla rimane tristemente vuoto.

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