Il calcio prende a pallonate la Regione Lombardia

Le società lodigiane lanciano l’allarme per lo stop e il comitato regionale della Lnd auspica che venga ritirata l’ordinanza di sospensione dei campionati

Il mondo del calcio dilettantistico prende a pallonate la Regione Lombardia, o meglio l’ordinanza pubblicata venerdì sera che ha sospeso per tre settimane l’attività, partite e allenamenti, di grandi e piccoli nei campionati locali (ha giocato - e vinto - invece il Fanfulla, in Serie D). Il comitato regionale della Lnd auspica un dietrofront: «Il comportamento adeguato degli operatori sportivi - si legge in una lettera inviata all’amministrazione guidata da Attilio Fontana - ha evitato il sorgere di qualsivoglia focolaio all’interno delle nostre società, colpite da positività in casi percentualmente bassissimi e sempre “importati” dall’esterno, come dimostra il fatto che, anche nei casi di giocatore positivo, il virus non è stato trasmesso a tutti gli altri componenti delle squadre». E i dirigenti delle società lodigiane rincarano la dose: «Questo stop è una mazzata per tutti, così si rischia di buttare tutto all’aria».

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