Il Barcellona gioca subito le sue carte

Sarà la regina ad aprire le danze. E non avrebbe potuto essere diversamente. Chiunque conosca anche solo un po’ l'hockey non potrà perdere l'occasione di vedere a Lodi uno dei club più forti e potenti di sempre. Il Barcellona è arrivato ieri notte in Italia convinto e determinato a tornare a casa con in mano una coppa che significherebbe "triplete". I blaugrana hanno infatti già vinto con in anticipo il campionato, si sono già assicurati la Coppa del Re e ora tenteranno di mettere le mani anche sull’Eurolega, che sarebbe addirittura la numero 20 per il club blaugrana. Per farlo il tecnico argentino Gabriel "Gaby" Cairo presenterà al “PalaCastellotti” la formazione al completo, visto che anche Sergi Panadero ha recuperato a tempo di record dopo l'operazione alla mano sinistra subita a inizio maggio. «Panadero sta bene - ha confermato il tecnico sul sito ufficiale del Barça prima della partenza dal “Palau Blaugrana” -, si è allenato la scorsa settimana con il resto del gruppo. Sarà una pedina molto importante per il nostro scacchiere». Dopo essersi assicurato la Liga, il pericolo per Cairo potrebbe essere quello di un rilassamento di tipo nervoso: «È chiaro che a livello agonistico forse ci siamo un pochino rilassati, ma è anche vero che abbiamo potuto riposare per un week end, abbiamo allentato la tensione e ci siamo preparati bene per questo appuntamento - sottolinea l'ex attaccante del Seregno negli anni Ottanta -. Abbiamo continuato con il lavoro fisico svolto durante tutta la stagione e abbiamo perfezionato alcune questioni tecniche e tattiche». Il Barcellona si troverà di fronte l'Oliveirense, quarta forza del campionato portoghese, dunque sulla carta una rivale “morbida”: «Andare avanti in questa competizione non è mai facile. Per noi sarà una partita molto importante e dovremo essere bravi a fare il nostro gioco fin dall'inizio. L'Oliveirense nelle fasi di qualificazioni dell'Eurolega ha fatto un ottimo lavoro, è una squadra che rispecchia in pieno le caratteristiche dell'hockey portoghese: gioco molto dinamico, scambi veloci e difesa stretta. Dovremo essere bravi a non concedere loro l'iniziativa». Cairo avrà a disposizione elementi esperti di questo tipo di partite: Borregan di coppe a dieci stecche ne ha già vinte nove, "el pulpo" Egurrola otto, Ordeig cinque e via dicendo. Soltanto due giocatori non l'hanno mai alzata: il bomber Marc Torra e il secondo portiere Sergi Fernandez. «Ce la metteremo tutta per conquistare questo titolo - racconta Torra, cannoniere blaugrana della Liga con 31 gol, sempre a www.fcbarcelona.es -. Contro l'Oliveirense non sarà facile: ha due o tre giocatori nel giro della nazionale e sappiamo benissimo che le squadre portoghesi giocano 50 minuti senza mai mollare». Cairo non lascia trapelare indiscrezioni sul quintetto titolare, anche se il più accreditato potrebbe essere quello con Egurrola in porta, Mia Ordeig e Reinaldo Garcia in difesa e Pablo Alvarez (che ha vinto la competizione l'anno scorso con il Liceo) e Marc Torra in attacco. Pronti a subentrare almeno altri tre fuoriclasse, con in testa quel campione assoluto di Alberto "Beto" Borregan che ha da poco annunciato che a fine stagione appenderà i pattini al chiodo.

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