La porta principale dell’Europa che conta è finalmente spalancata. Sta per prendere il via l’Eurolega 2011/2012 che metterà l’Amatori di fronte alle migliori squadre del Vecchio Continente e non si parla (quasi) d’altro nei giorni che precedono l’appuntamento di sabato sera al “PalaCastellotti”, dove il match con il Vic aprirà le danze del Girone D. Il veterano, la favorita, la variabile impazzita e la cenerentola: ovvero Club Patì Vic, Benfica, Amatori Lodi e Iserlohn. Un girone tosto, ben assortito, con formazioni di qualsiasi qualità, pronte a darsi battaglia per conquistare un posto nella “final eight” che si giocherà a fine maggio (le prime due del raggruppamento accederanno alla fase finale). L’esordio dell’Amatori in Eurolega non è quindi dei più facili, ma sicuramente affascinante e avvincente. Quella di Pino Marzella è infatti la formazione che, sulla carta, ha meno attitudine ai grandi palcoscenici tra le favorite per il passaggio del turno. Tuttavia, anche se avranno l’handicap di dover fare a meno di uno straniero (in Eurolega possono esserne schierati al massimo due), i giallorossi potranno sempre contare sulla carica di un mister che non molla mai, sul tifo del pubblico di casa e sull’entusiasmo di una piazza che finalmente torna a respirare aria di successo. Guai però ad abbassare la guardia, perché già da sabato bisognerà tenere gli occhi ben aperti contro una formazione che negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale di Eurolega: nel 2008/2009 il Vic si giocò il trofeo a Bassano del Grappa contro il Reus (vinsero i rossoneri di un giovanissimo Matias Platero 3-2), mentre nel 2009/2010 a Valdagno venne sconfitto dal super Barcellona per 4-1. Un mezzo fiasco invece l’anno scorso, visto che i biancorossi non riuscirono a passare il primo turno, piazzandosi terzi nel girone preliminare dietro al Candelaria di Sergio Silva e al Noia, davanti comunque al Viareggio futuro campione d’Italia. Una squadra il cui condottiero e bandiera storica è Titi Roca, fresco campione del Mondo con la Spagna, mentre là davanti a far paura c’è il capocannoniere del campionato spagnolo Lucas Ordonez, ed Follonica.
Nel Girone D però occhio soprattutto al Benfica, perché se quello che ha vinto lo scorso anno la Coppa Cers era già uno squadrone, quest’anno i portoghesi hanno deciso di rilanciare. Via Ricardo Pereira, Tiago Rafael e Caio, dentro nientemeno che Sergio Silva (campione e uomo squadra che ha trascinato al secondo scudetto della sua storia il Bassano) e Carlitos Lopez, 34enne attaccante argentino proveniente dal Barcellona. L’allenatore Luis Senica, dopo la Coppa Cers, non deve aver digerito il fallimento in campionato dove «os incarnados» si sono piazzati secondi alle spalle dell’eterno rivale Porto, e ha dunque allestito una squadra in grado di battere chiunque.
Infine ci sarà l’Iserlohn, squadra della Renania settentrionale, attualmente in testa al campionato tedesco con cinque vittorie e un pareggio in sei partite, vicecampione lo scorso anno alle spalle del Cronenberg. Anche l’Iserlohn in Eurolega sarà alle prese con il problema stranieri, visto che nelle fila biancorosse militano i portoghesi Sergio Pereira e Jorge Fonseca, oltre all’argentino Carlos Nunez.
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