
HOCKEY Riparte l’assalto al super Trissino, Amatori e Bassano in seconda fila
SERIE A1 Nel fine settimana scatta il campionato numero 103, che vede i campioni d’Italia freschi vincitori della Supercoppa un gradino sopra gli altri
Riparte la caccia al “cannibale” Trissino. Archiviato l’antipasto Supercoppa, che ha visto la squadra di Joao Pinto completare il suo triplete nazionale superando nella doppia sfida l’Amatori, questo fine settimana riparte il campionato di Serie A1 giunto alla 103esima edizione. Un campionato 2025/26 che non può che avere come solito grande favorito il Trissino campione in carica. Non solo per i tre scudetti negli ultimi quattro anni, ma per il valore di un roster che non ha eguali in Italia e fatto per competere ai massimi livelli anche nell’Europa di Champions. Una corazzata collaudata negli anni fatta di campioni ormai abituati a vincere a cui si sono aggiunti i due portoghesi Guilherme Silva e Almeida che hanno avuto un bell’impatto già in Supercoppa. Parte ancora un gradino sopra tutti, inevitabilmente obbligata a rivincere. Dietro ai campioni due sagome giallorosse che ambiscono al ruolo di anti-Trissino.
Il Bassano di Alessandro Bertolucci, re indiscusso del mercato con ben sette nuovi innesti tra i quali l’ex capitano dell’Amatori Grimalt, due “mastini” come Montigel e Fran Ipinazar e l’ex Valdagno Giuliani che forma con Riba un tandem d’attacco potenzialmente esplosivo. Dopo le due semifinali della passata stagione, Bertolucci e il patron Spallanzani hanno fissato l’obiettivo nella doppia finale scudetto-Coppa Italia. Dal giallorosso del Bassano a quello dell’Amatori che l’anno scorso è stato il vero anti-Trissino e che anche nella recente doppia sfida di Supercoppa ha confermato di potersela giocare ancora contro i più forti. La squadra di Gigio Bresciani, con i nuovi innesti di Barozzi, Borgo e Borregan, proverà a ripetersi e inserirsi in quello che quasi tutti gli addetti ai lavori prevedono come un duello in salsa vicentina. Punta in alto anche il Viareggio che, dopo la tranquilla salvezza dello scorso anno, ha alzato il tiro con l’arrivo dalla vicina Forte dei Marmi di due top come Torner e Ambrosio insieme a mister De Gerone per un Cgc potenzialmente da prime quattro. Due pericolose mine vaganti per l’alta classifica sono il Monza di Jaquierz, che sulla già buona base della scorsa stagione ha inserito l’argentino ex Sarzana Olmos e il giovinazzese Colamaria, e il Valdagno in salsa portoghese del nuovo tecnico Mascharenhas e della talentuosa coppia gol Sanches-Honorio. Due squadre giovani con gamba e talento che potrebbero dare fastidio a tutti. Sotto quelle che paiono destinate a giocarsi i primi sei posti che danno l’accesso diretto ai play off, c’è poi il gruppone delle altre otto formazioni che lotteranno a cavallo tra play off e play out. Dal Giovinazzo col quintetto base quasi interamente straniero al Grosseto di Mariotti. Dal Sarzana che ha perso Illuzzi e Ortiz, vale a dire più della metà delle reti della scorsa stagione rimpiazzati dai giovani Tabarelli ex Giovinazzo e Munnè (spagnolo) , al Follonica di Sergio Silva che, dopo annate da di vertice, ha perso tre colonne come Barozzi, Montigel e Marco Pagnini e pare destinato a una stagione più complicata. Dopo oltre un decennio di scudetti, coppe e finali, il Forte dei Marmi riparte dal ritorno di Roberto Crudeli in panchina al quale è affidata la missione salvezza con una squadra profondamente ridimensionata con la bandiera Gnata unico superstite del ciclo vincente e un manipolo di giovani tra i quali l’ex giallorosso Bozzetto. Obiettivo salvezza, provando magari a evitare i play out, anche per l’Azzurra Novara di coach Tataranni e dell’ex capitano dell’Amatori Domenico Illuzzi. Salvezza che varrebbe lo scudetto per le due neopromosse Castiglione e Breganze che se la giocheranno con le rose che hanno conquistato la promozione alle quali hanno aggiunto i giovani argentini Escobar e Esquivel tra i maremmani e Gaby Cairo tra i veneti.
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