Hockey su pista: sembra impossibile, ma è già il giorno di una nuova finale scudetto per l’Amatori Lodi

Questo sabato sera al “PalaCastellotti” gara-1 con il Trissino, Bresciani suona la carica: «Adesso che ci siamo faremo di tutto per superare anche questo ultimo, durissimo ostacolo»

Sembra impossibile, ma siamo ancora qua. E tutto vero! Anche quest’anno l’Amatori Wasken Lodi giocherà per lo scudetto. Per la quinta volta nelle ultime sei edizioni. Un risultato straordinario. Forse, alla luce di alcune considerazioni della vigilia, il risultato più entusiasmante della sua storia. Dai tempi di Josè Livramento ad oggi. Frutto di un gruppo che ha saputo riversare in pista tutto quello che aveva, di un tecnico che ha saputo ottenere il meglio dai suoi ragazzi e di una società che anche in momenti difficili, come quelli passati dal nostro territorio, non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Ma quest’anno ci sono delle novità. A iniziare dall’avversario. Non più la stessa spiaggia, non più lo stesso mare, ma una montagna da scalare. Dall’altra parte ci sarà il Trissino dei tanti ex: da Giulio Cocco a Malagoli, da Gavioli a Joao Pinto. In cima alla vetta, a guidare il gruppo degli avversari c’è Alessandro Bertolucci, già tecnico della Nazionale e vecchia conoscenza dei lodigiani. «Abbiamo lavorato tanto per arrivare sin qui e adesso faremo di tutto per superare anche questo ultimo, durissimo ostacolo - le parole alla vigilia di un carichissimo Pierluigi Bresciani, tecnico giallorosso -. Sappiamo quanto sia importante questa prima gara in casa, ci siamo preparati bene e non vediamo l’ora di giocarci al massimo questa finale». Appuntamento dunque questa sera, sabato 4 giugno, alle ore 20.45 al “PalaCastellotti”: anche i tifosi lodigiani dovranno fare la loro parte.

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