HOCKEY L’Italia strapazza Andorra, ma brucia il pareggio con il Portogallo. Stasera la Germania

Il 4-4 contro i campioni del Mondo sembra allontanare gli azzurri dalla finalissima. Con mille rimpianti

Stefano Blanchetti

Prima vittoria per l’Italia agli Europei di Paredes, un rotondo 10-1 contro Andorra che non cancella, anzi se possibile aumenta, il rammarico per il pareggio di mercoledì contro il Portogallo che di fatto ha precluso agli azzurri la possibilità di approdare alla finale per il titolo. Il successo contro la modesta compagine andorrana era ampiamente nelle previsioni e la Nazionale di Alessandro Bertolucci ha sbrigato la pratica con autorevolezza e relativa tranquillità, dando l’impressione di non forzare nemmeno più di tanto in una gara nella quale il ct azzurro ha dato ampio spazio a tutta la rosa. Ma nella mente di tutti resta il pareggio 4-4 contro i campioni del Mondo in carica del Portogallo, la miglior gara a questi Europei di un’Italia che in casa dei fenomeni lusitani avrebbe ampiamente meritato la vittoria dopo aver comandato le operazioni, creato tantissimo e sprecato almeno altrettanto, specie nel finale quando avanti 4-3 gli azzurri hanno fallito in almeno tre occasioni il colpo del ko anche per “colpa” di un Girão in versione sovrumana. Peccato, perché un successo sul Portogallo, dopo il pari con la Spagna che già qualche recriminazione l’aveva lasciata, avrebbe tenuto in corsa gli azzurri per la finale 1°/2° posto, soprattutto dopo l’inattesa frenata della Francia contro Andorra. Non è bastata la prova stellare della coppia Cocco-Verona (due pregevoli assist del primo per altrettanti gol del secondo), la firma del solito Ambrosio e il perfetto rigore di Illuzzi che aveva riportato avanti gli azzurri per la terza volta nel match, con i portoghesi salvati, oltre che dallo strepitoso Girão di cui sopra, dal rigore finale di Gonçalo Alves e da alcune discutibili decisioni arbitrali in occasione del primo (tocco di pattino di Magalhães prima dell’assist a Rodrigues) e del quarto gol (tocco di petto di Helder Nunes prima del più che dubbio fallo in area di Malagoli). Un’Italia che, dopo il pessimo esordio con la Francia, è cresciuta esponenzialmente nei due match contro le grandi rivali iberiche senza però riuscire a trovare quella vittoria che avrebbe raddrizzato un Europeo partito purtroppo col piede sbagliato. Crescita confermata anche ieri nel match contro Andorra travolta 10-1 grazie al poker di Ambrosio, la doppietta di Malagoli e alle reti di Cocco, Gavioli, Ipinazar e Compagno, finalmente impiegato, dopo due gare passate in panchina, così come Banini e Sgaria che nella ripresa ha fatto il suo esordio neutralizzando due tiri diretti. Oggi ultima gara della prima fase contro la Germania.

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