Hockey, la Coppa Italia diventa un rebus

In tempi normali l’Amatori campione d’inverno avrebbe avuto una prelazione sull’organizzazione della “final eight”, ma la formula potrebbe cambiare

Grazie al successo di mercoledì sul Monza l’Amatori ha conquistato sia il platonico titolo di “campione d’inverno” sia la prelazione per ospitare al “PalaCastellotti” le finali di Coppa Italia. In condizioni normali, come peraltro successo lo scorso anno, l’Amatori avrebbe dovuto formulare alla federazione un’offerta economica per aggiudicarsi l’organizzazione dell’intera manifestazione, che comprende le finali di A1, A2, B e femminile, con oneri e onori. Ma oggi, nel bel mezzo della pandemia e senza la certezza di poter aprire le porte del palazzetto ai tifosi, gli interrogativi sull’assegnazione della coccarda sono innumerevoli come non mai. «È del tutto evidente - commenta Marcello Bulgarelli, responsabile della commissione di settore hockey pista all’interno della Fisr -, che se la finale di Coppa Italia dovesse corrispondere al modello canonico degli altri anni non la organizzerebbe nessuno. Stiamo effettuando una serie di valutazioni». E la “final eight” potrebbe snellirsi...

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