Giro: la passerella è di Bernal, la crono va a super Ganna

L’italiano vince la tappa finale contro il tempo, il colombiano invece festeggia il meritato trionfo in piazza Duomo

Egan Bernal vince la 104esima edizione del Giro d’Italia e Filippo Ganna vince la crono finale e si dimostra un campione più forte di tutti e di tutto.

La tappa 21 vede una cronometro da veri specialisti, 30 Km completamente piatti, da Senago si vola verso Milano, verso il classico arrivo in Pazza Duomo.

Filippo Ganna è ovviamente il favorito ed è il primo specialista a partire, un fenomeno, disegna traiettorie perfette e a grande velocità dimostra tutta le sue capacità. In vista del traguardo buca, senza panico lo segnala all’ammiraglia e in pochi secondi cambia bici, spinge fino in fondo e si prende il miglior tempo. Dietro Affini va forte ma non riesce a raggiungere i suoi tempi. Cavagna, altro specialista, spinge e mette in dubbio la vittoria del piemontese, ma a poche centinaia di metri dal traguardo sbaglia una curva e finisce a terra, chiude in seconda posizione.

Tra i big si distingue Almeida, che con un ottimo tempo scavalca anche posizioni nella generale arrivando sesto.

Caruso finisce un Giro da favola spingendo a tutta, mentre Bernal gestisce in sicurezza il suo vantaggio senza prendere rischi.

Festa doppia per la Ineos Grenadiers, Top Ganna vince la tappa e Bernal il Giro.

Il colombiano, che sentiamo un po’ italiano visti i suoi trascorsi, sfoggia il sorriso che mai ci ha negato in questi giorni e meritatamente conquista il trofeo Senza Fine.

Come sempre la chiusura del Giro lascia un po’ di nostalgia, ma oggi più che mai, dobbiamo essere bravi e ricordare le mille emozioni positive. Partiamo dalla Maglia Rosa di De Marchi, passando alle urla del gregario Martinez per non far crollare il capitano Bernal fino al ringraziamento di Caruso per il suo gregario. Insomma come dice lo spot, é proprio il caso di dire, Giro Amore Infinito.

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