Giro d’Italia, è il gran giorno di Vendrame

Arriva il grande giorno di Andrea Vendrame, stacca Hamilton dalla ruota e si lascia andare a un pianto di gioia. I big non si fanno male dopo le fatiche di ieri. Nella dodicesima tappa si corre per 212 km tra Toscana ed Emilia Romagna, partendo da Siena e passando per Firenze si superano gli Appennini, fino ad arrivare a Bagno di Romagna. Le grandi salite delle Alpi stanno per arrivare, ma i 3700 metri di dislivello di oggi non sono di certo uno scherzo. Come abbiamo visto svariate volte in questa edizione, la partenza è a pancia a terra (così i ciclisti definiscono un ritmo elevato) e la fuga non riesce a crearsi per diverso tempo, servono circa 50 km: 16 uomini, dopo tanti tentativi, riescono a trovare il colpo di pedale giusto, il gruppo acconsente la loro azione e si rilassa.
Purtroppo anche oggi bisogna segnalare diversi ritiri, sia per cadute, come De Marchi che ci fa spaventare per diversi minuti ma per fortuna l’esito degli esami attesta “solo” fratture, sia per problemi fisici, come per Masnada che cede a una tendinite. La squadra della maglia rosa, in testa al gruppo, visti gli acquazzoni, cerca di limitare i rischi procedendo a passo regolare, lasciando guadagnare più di 10 minuti ai fuggitivi. Gli attaccanti rimangono uniti fino all’ultima ascesa: partono le schermaglie, escono 4 uomini, Brambilla, Bennet, Vendrame ed Hamilton, Il quartetto procede e si studia, tutti scalpitano per trovare l’azione vincente, a pochi km dalla fine scatta Hamilton seguito da Vendrame, ormai la vittoria è cosa loro. Parte una lunga volata che premia l’italiano.
Vendrame come supera la linea bianca si lascia andare a un pianto pieno di gioia per una meravigliosa vittoria meritata e tanto cercata dopo innumerevoli piazzamenti. I big non si fanno male e restano compatti, solo un coraggioso Nibali tenta un’attacco, forse per testarsi per le prossime salite, che serve a guadagnare solo 8”.