Gabriele Bono ha la danza nel sangue e tra quattro mesi la sua passione avrà risvolti iridati. Quattordici anni compiuti a dicembre ma con presenze internazionali già nel palmares, il giovane di Crespiatica si è guadagnato il pass per i Mondiali di giugno a Timisoara, in Romania, dove potrà sfidare i ballerini dell’Est Europa, consueto punto di riferimento per i danzatori di tutto il mondo.
Un traguardo maturato grazie all’impresa di domenica a Rimini ai campionati italiani Assoluti che ha avuto come ospiti illustri i protagonisti di “Ballando con le stelle” Raimondo Todaro e Sarah Di Vaira. Bono, in coppia con la giovanissima Aurora Gioncada (10 anni), ha centrato l’argento nelle danze standard di classe “AS” (A Speciale) nella categoria Junior 2. Gabriele non è nuovo a medaglie tricolori (vanta titoli in B1, B2 e B3 e un argento di classe A), quella in A Speciale vale però più di tutte perché reca in dote la selezione per i Mondiali.
Si può dire che buon sangue non mente: mamma Maria Rosa e papà Gianluca hanno praticato infatti il ballo così come il fratello Federico, classe 1997. Il più giovane si è però rivelato il più talentuoso: «Ho iniziato a 6 anni sull’esempio dei miei genitori - ricorda Gabriele, studente al liceo scientifico Gandini -: loro ballavano e io li seguivo nei palazzetti. Della danza sportiva mi ha sempre colpito l’eleganza: ho provato anche con il nuoto, ma non amo gli sport più popolari». Solo danze, rigorosamente standard: «Valzer inglese, tango, valzer viennese, slow fox trot e quick step sono quelli in cui mi esprimo meglio; i ritmi latini non fanno per me».
Quella di Bono non è una passione a “chilometri zero”. Per allenarsi infatti deve spostarsi a Somma Lombardo, nella sede del suo club, il Professional Team: i suoi maestri sono Antonio Gioncada e Roberta Zone, genitori della sua partner Aurora. Un sacrificio che non pesa: «Il mio sogno è diventare un ballerino professionista, il mio modello è Roberto Carano, atleta del mio team che con Arianna Gobbi compone una coppia tra le prime 50 al mondo. Rappresentare l’Italia a Timisoara sarà una grande soddisfazione, qualunque risultato arrivi». La sua avventura in fondo è appena iniziata.
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