Formula 1, Verstappen il più forte ma...

Michele Bartyan analizza la stagione 2022 e rende onore al campione olandese

Max Verstappen vince il Mondiale 2022 laureandosi per la seconda volta campione del Mondo. Cosa si può dire ancora di questo ragazzo? È il più giovane della storia ad aver esordito in Formula 1, ha un curriculum pazzesco, nell’ambiente del kart è stato votato il pilota più forte di sempre, sono innumerevoli le manovre e i sorpassi che ha mostrato al pianeta intero confermando il suo talento cristallino. Max ha tantissimi “+” a suo favore ma onestamente in questa stagione è la prima vera volta in cui ha meritato senza se e senza ma, mostrando tanta maturità, piede e coraggio quando serviva ma anche cervello e mani salde quando non si doveva esagerare. È talmente superiore agli avversari alla guida che è corretto pensare che possa ambire a tanti record da eguagliare o superare: l’età di 25 anni gli permette di fare proiezioni a dieci stagioni, se non oltre. Io non sono un suo super tifoso perché lui e la simpatia non si annusano troppo, ma lo colloco nell’Olimpo dei grandissimi Prost, Senna, Schumacher ed Hamilton; non vado più indietro perchè a parte Fangio ho poche competenze in merito. Citare dei nomi di questo calibro significa che Max è un fenomeno: non me ne voglia Leclerc, che come persona mi piace più dell’olandese ma sportivamente è una spanna sotto. Un fenomeno in tutto, atteggiamento, sempre spavaldo e supportato da performance pazzesche, sensibilità di guida oltre a concentrazione fuori dal comune. Sa raccogliere in ogni situazione il massimo senza mai mollare un centimetro agli avversari: a parità di macchina in questo momento vedo solo Hamilton al pieno della motivazione in grado di poterlo contrastare, mentre è impossibile per gli altri mantenere il suo passo per nove mesi di fila. La macchia del 2021 rimane: un aiutino, è inutile negarlo, ad Abu Dhabi gli è stato dato,dopo che la pista aveva dato ragione al suo avversario e l’attuale situazione dello sforamento del tetto di spesa amplifica quell’ombra. Oggi la Fia ha comunicato che la Red Bull ha ufficialmente superato il “budget cap” per il 2021, le sanzioni non si conoscono ancora e bisognerà attendere la fine di questo campionato. Onestamente se mi metto nei suoi panni sarei molto infastidito da queste notizie e forse, dico forse, non vorrei un titolo cosi contestato. È talmente forte che può permettersi di partire da un titolo mondiale nel 2022 e aumentare nelle prossime stagioni: avesse la forza di una scelta cosi audace farebbe breccia nel mio cuore. Rubare nello sport è molto brutto e non vorrei mai essere abbinato a una parola cosi pesante, non dormirei la notte, chissà che non abbia il mio stesso pensiero...

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