Formula 1, i rimpianti della Rossa

Verstappen imbattibile, ma la Ferrari non ha sfruttato l’ottimo avvio di stagione e ha tardato ad assegnare a Leclerc i gradi di prima guida

Anche la stagione 2022 del Mondiale di Formula 1 si è conclusa, un’annata entusiasmante in cui il confronto diretto in pista ci ha fatto sognare, per lo meno fino a metà campionato. Il leit motiv è stato il confronto fra la Rossa di Leclerc e la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen. La Ferrari nei primi mesi è stata senza dubbio la monoposto migliore, velocissima in qualifica ed efficace in gara, ma non ha purtroppo raccolto quanto doveva e poteva. Non aver affondato nelle tappe iniziali ha dato tempo al team di Horner di lavorare, ritrovare affidabilità e riportarsi sotto: un errore caro per Maranello.

Max per qualche sessione era parso in difficoltà, i suoi tempi sul giro erano più lenti di quelli di Perez, sembrava non essere a suo agio con la nuova vettura e in quel momento bisognava prendere il largo. Da metà stagione Max si è imposto con una superiorità imbarazzante per i piloti Ferrari, impossibile per chiunque arginare il suo dominio, ha preso via via fiducia fino a infilare una serie interminabile di vittorie che lo hanno portato a stabilire il nuovo record nello stesso anno. Imperdonabile per la Rossa aver lasciato cosi tanto spazio a Sainz: lo spagnolo è un bravo ragazzo, di buona famiglia e non sta antipatico a nessuno, ma è fantascienza pensare di vincere un titolo con lui. Oobbligatorio era incoronare Charles come prima guida e dargli pieno supporto.

Le “ombre” avvelenano il Circus

Verso fine stagione si sono aperte nuove ombre ad avvelenare l’ambiente, il famoso sforamento del budget cap, Red Bull e Aston Martin sono state pizzicate con bilanci oltre i tetti di spesa consentiti. In un attimo si è gridato allo scandalo, tutti hanno tuonato, Mercedes, Ferrari e anche McLaren si sono messi di traverso e per un momento si è creduto che Lewis potesse avere fra le mani l’ottavo titolo. Tanto fumo e poco arrosto, la Fia ha deciso di multare la squadra di Adrian Newey ma senza modificare la classifica, in un attimo gli stewards si sono dimostrati non sempre all’altezza.

Le norme vanno adeguate

Cosa ci lascia l’anno andato? È palese che la necessità di un adeguamento normativo è una priorità: il Circus in mano degli americani è decollato, nuovi sponsor, nuovi record di pubblico e tanto interesse verso la Formula 1. Artefice primo di questo exploit è stato Stefano Domenicali, segno che la Ferrari fino a un certo punto è stata una grande scuola, luogo in cui il manager italiano è cresciuto.

In futuro ci aspettano anni spettacolari

Cosa ci dobbiamo aspettare dal 2023? Lotta in pista fino all’ultimo metro, Lewis Hamilton vuole vincere ancora, Charles Leclerc vuole vincere per la prima volta, stessa cosa sogna Russell mentre Verstappen non vorrà lasciare un centimetro a nessuno. Avremo probabilmente davanti i migliori anni di automobilismo che possiamo desiderare.

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