È l’ora della verità per il Bano

L’ora della verità è arrivata. Dopo tanta attesa il Bano gioca oggi a Besozzo (ore 16) contro il Verbano per le semifinali play off del Girone A di Eccellenza. «E ci siamo preparati bene, a dispetto del comprensibile disagio dovuto alla lunga attesa per la sentenza della disciplinare e siamo fermamente intenzionati a dire la nostra, anche se ci rendiamo conto che il cimento non è affatto agevole». L’autore della limpida fotografia è Maurizio Tassi, allenatore del Sancolombano, reduce da un periodo di silenzio motivato dalla esigenza di concentrarsi, con un po’ di fantasia, sulle modalità di mantenere attenta la sua ciurma. «Un’impresa niente affatto facile - sottolinea il tecnico -, perché non ci è stato possibile trovare squadre disponibili per incontri amichevoli a causa della stagione ormai in via di conclusione e perché, senza agonismo allo stato puro, non è agevole tenere dei ragazzi fermi sul campionato: devo dire che una buona mano ci è venuta dai giocatori meno giovani e quindi più abituati a situazioni di emergenza». Adesso è finalmente il tempo del campo, per un cimento sicuramente di prestigio, ma anche piuttosto arduo, verso il quale comunque «il Sancolombano non mostra alcun timore reverenziale - assicura Tassi -. Disputeremo la nostra partita nella consapevolezza di possedere i mezzi per fare bene e, perché no, vincerla per passare al turno successivo». Turno che si svolgerà domenica 5 giugno tra le vincenti delle due semifinaliste; il Bano, vincendo a Besozzo, giocherà sul campo dell’Inveruno se questo batterà l’Oltrepo nell’altra semifinale, oppure sul prato amico del “Riccardi” se l’Oltrepo dovesse vincere la sua sfida. Se comunque si prova a dire all’allenatore dei collinari che, comunque vada, i banini hanno già disputato una signora stagione si rischia qualche rimbrotto: «La stagione prosegue e giocheremo per vincere: vogliamo dire la nostra fino al termine dei tempi consentiti dalle regole dei play off». E subito soggiunge: «Guardi che si vince in venti e non in undici: la squadra dimostra autentica personalità se fa blocco tra chi scende in campo al fischio d’avvio, chi siede in panchina pronto a dare l’eventuale contributo alla causa e persino chi si siede in tribuna: noi ci crediamo». L’infermeria parla di due soli elementi non al «top» della condizione: si tratta di Diarrasouba e di Odi, entrambi con fastidi muscolari. Tutti gli altri sono disponibili e pronti alla grande impresa. Tassi, come è suo costume, preferisce non fornire i nomi della formazione di partenza, ma è plausibile ritenere che la stessa non sia affatto lontana dall’ipotesi con Luca Ghizzinardi tra i pali, difesa a quattro con Raggini e Colombi centrali, Losi e capitan Dalcerri laterali, centrocampo diretto dalla esperienza di Massimo Lombardini supportata dal brio di Gigi Scietti e dalle giocate ordinate del genietto Marchi, con Luca Albertini come supporto di interdizione; di punta Perna e, magari un pochino più arretrato, il possente Zanaboni. La comitiva, manco a dirlo seguita da uno stuolo di tifosi azulgrana, si muoverà in mattinata alla volta di Besozzo. La partita è secca: in caso di pareggio si va ai supplementari e, sempre in caso di pareggio, passa il turno quella che è posizionata meglio in classifica alla fine della «regular season», in questo caso il Verbano, che ha concluso un solo punto avanti rispetto al Sancolombano.

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