Con Sporting-Locatelli la pallanuoto torna all’aperto, per la gioia di Trezza

L’ex azzurro ricorda i tempi della “Ferrabini” con il Fanfulla e spera che l’incontro di stasera alla “Faustina” di Lodi non sia una semplice eccezione

Quella che oggi è l’eccezione per Sante Trezza è l’habitat naturale della pallanuoto e dovrebbe tornare la “regola”. Il match di stasera (ore 19.30) alla piscina scoperta della “Faustina”, con gara-2 della semifinale play off di Serie B tra Sporting Lodi e Locatelli Genova, è di nuovo l’occasione, dopo tanto tempo, per un incontro importante all’aperto nel Lodigiano: sotto le stelle Trezza, unico giocatore del nostro territorio ad aver raggiunto la Nazionale, ha vissuto il periodo migliore della propria carriera. «I miei ricordi agonistici più belli sono legati alla “Ferrabini” e alla vasca di Punta Sant’Anna a Recco, entrambi impianti all’aperto» commenta il lodigiano, classe 1951.
Trezza, in azzurro sia nella rappresentativa maggiore sia nell’Under 21 e campione d’Italia con i colori della Pro Recco nel 1978, non è uomo dalle troppe perifrasi e la sua opinione sull’incontro odierno (che lui non vedrà ma solo perché in viaggio per le vacanze: «Faccio allo Sporting un caloroso “in bocca al lupo” per questa finale play off») ospitato da una vasca outdoor è netta: «La pallanuoto così ritrova tutto il proprio fascino».

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