Con “il Cittadino” alla scoperta dei pionieri dello sport lodigiano: sul giornale e in podcast

Da giovedì 17 novembre otto storie ricche di curiosità firmate da Aldo Papagni

La storia più curiosa, divertente, e a tratti surreale, è quella con protagonista Eberardo Pavesi, ciclista di Colturano, passato alla gloria soprattutto come direttore sportivo di Coppi e Bartali. Nel 1905 fu uno degli “eroi” (o dei matti...) che parteciparono alla massacrante “XX Settembre”, corsa di 460 chilometri tutti d’un fiato da Roma a Napoli e ritorno.

Il racconto, ricco di aneddoti gustosissimi, fa parte di “Storie e personaggi dello sport dei pionieri”, otto testi imperdibili nati dall’inconfondibile penna di Aldo Papagni, a lungo apprezzato caposervizio della sezione sport del “Cittadino” e poi vicedirettore del nostro giornale. La saga partirà giovedì 17 novembre, sull’edizione cartacea e digitale del quotidiano e in podcast, letti dalla viva voce di Papagni, sul sito appena rinnovato www.ilcittadino.it.

Il primo racconto è dedicato alla figura di Enrico Porro, il marinaio di Lodi Vecchio diventato una stella della lotta grecoromana nel periodo della “Belle époque” (vinse l’oro alle Olimpiadi di Londra nel 1908) e protagonista di un incontro con re Vittorio Emanuele III, quasi compiaciuto di trovarsi di fonte a un atleta della sua altezza: misuravano entrambi circa un metro e mezzo. «Ho messo mano al materiale su personaggi e storie che risalgono a oltre un secolo fa – racconta Papagni -. Ho voluto scrivere dei piccoli racconti, con un taglio narrativo. La passione per la storia mi accompagna da una vita, così come la passione per le origini dello sport lodigiano. Ho integrato le informazioni in mio possesso con un paio di storie inedite: spulciando tra gli archivi ho scoperto altre cose, divertenti e curiose. Per esempio finalmente sono riuscito a dare ufficialità al risultato dell’amichevole tra il Fanfulla e il Grande Torino giocata a Lodi il 19 gennaio 1949: vinsero i granata 3-2». Il resoconto colorito di quella giornata memorabile, in cui si segnalò pure una scazzottata tra tifosi a caccia di autografi di Valentino Mazzola, è una delle chicche scovate da Papagni, vero “cacciatore di storie” e abilissimo a cogliere i dettagli più stravaganti. Si parla anche di piloti (Emilio Marchi e Attilio Marinoni), calciatori (Mao Capra), atleti (Dorando Petri) e non manca un ritratto della Lodi della “Belle époque”, una città che andava matta per biciclette e cavalli. Come cambiano i tempi…

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