Ciclismo, lo show del giro delle Alpi

Moscon e l’inglese Yates grandi protagonisti in vista del Giro d’Italia

Il “giovane“ giro delle Alpi, nato nel 2017 ereditario del giro del Trentino, ci ha fatto davvero divertire. Gli organizzatori hanno disegnato cinque tappe interessanti, “corte”, anche se parliamo comunque di 140/150 km, diverse salite e il tutto condito ovviamente da uno spettacolare panorama. Questo tipo di percorso ci ha dimostrato come non servano tappe massacranti di 200 o più chilometri o con 5000 metri di dislivello per creare spettacolo, anzi, forse è proprio il contrario.

La corsa è partita lunedì 19 aprile e subito ci ha regalato un grande sorriso, Gianni Moscon è tornato ad alzare le braccia al cielo dopo un lungo periodo, grazie a un bell’attacco si è lanciato in una discesa solitaria, negli ultimi 500 metri è stato raggiunto dal giovane Andersen, ma ha dimostrato un’altra potenza e lo ha staccato dalla ruota senza particolari problemi. Nella seconda tappa è salito in cattedra l’inglese Simon Yates, che ha regolato tutti in salita e si è conquistato la maglia verde del leader. Nella terza giornata il bis di Moscon che nelle sue terre ha trovato una volata vincente che in pochi si aspettavano. Nella penultima tappa grandi emozioni, salite e discese da brividi, Yates, in grande forma, ha controllato e poi attaccato insieme a Vlasov, nell’ultima discesa sono stati raggiunti e superati da Peio Bilbao, che ha sopreso entrambi con una grande volata. Nell’epilogo Yates si è goduto la giornata e lasciato spazio alla fuga, dagli attaccanti esce Grosschartner che è andato a vincere in solitaria.

Dobbiamo segnalare purtroppo anche le difficoltà di Froome e Pinot che hanno arrancato in ogni salita perdendo minuti su minuti: fa male a tutti vedere due campioni in queste condizioni.

Cinque giorni di grande ciclismo e se, come dicono gli esperti, questo è l’antipasto del Giro d’Italia prepariamoci a una vera scorpacciata di emozioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA