Ciclismo - In Olanda l’Amstel Gold Race

Nella volata finale la vittoria al belga Wout Van Aert

Dopo l’annullamento della Parigi-Roubaix, a causa della pandemia, le classiche del nord ripartono dall’Olanda. L’Amstel Gold Race, sempre per evitare affollamenti di pubblico, ha dovuto cambiare vestito, la gara si è svolta su un circuito di 16,9 Km ripetuto 12 volte più un giro finale “leggermente più semplice” per un totale di circa 216,7 Km. Con questo percorso i corridori hanno la possibilità di studiare ogni metro per scegliere il punto preciso sul quale scattare per provare l’affondo decisivo.

Le grandi squadre schierano l’artiglieria pesante, Ineos Grenedier, Deceuninck Quick Step e Jumba Visma si mettono subito a lavorare davanti al gruppo lasciando uscire la fuga di giornata composta da 10 unità. I fuggitivi guadagnano minuti fin dai primi giri arrivando ad un massimo di circa 4’ e 30”. Le grandi squadre, che abbiamo citato prima, a 60 Km dall’arrivo smettono di scherzare, abbassano la testa e iniziano a mangiare secondi dopo secondi agli attaccanti. Primoz Roglic, oggi al servizio del compagno Van Aert, schiaccia l’acceleratore, il gruppo così si allunga per poi esplodere definitivamente. Entrati negli ultimi 30 Km la corsa si incendia, diversi uomini provano a lanciare attacchi, oltre ai soliti fenomeni non possiamo non menzionare uno spettacolare Schelling che prova sempre a trovare il colpo di pedale vincente. La prima grossa sorpresa arriva dal fuori giri del campione del mondo Julian Alaphilippe che deve cedere il passo a Van Aert, Pidcock e Schachmann che rompono gli indugi e volano verso il traguardo. I tre in testa guadagnano quasi 30” sul gruppetto di inseguitori che non trovano l’accordo lasciando a loro campo libero. Negli ultimi 1000 metri si studiano, si guardano, lasciando in testa il favorito di giornata. Il giovane Belga a 200 metri dall’arrivo si alza sui pedali sprigionando la massima potenza, sembra fatta ma Pidcock rimonta e con un colpo di reni lo affianca.

Il finale da cardiopalma ci fa rimanere con il fiato sospeso per alcuni minuti, i due giovani si guardano intorno aspettando il responso definitivo e solo dopo una lunga analisi del fotofinish la giuria assegna la vittoria a Wout Van Aert. Al belga non spetta altro che brindare con un buon boccale per la vittoria della classica della birra.

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