Ciclismo, il Giro d’Italia di Carapaz entra nella settimana decisiva

Martedì il mitico Mortirolo: le prossime salite e discese, considerate anche le piogge previste, saranno decisive

Domani si parte con la terza settimana del Giro d’Italia, che porterà la carovana fino alla cronometro finale di Verona. La generale ormai sembra ben delineata ma, come abbiamo imparato soprattutto in questo Giro, ogni frazione può essere decisiva. Carapaz, con la sua Ineos, è il faro della corsa fin dall’inizio e ora che ha conquistato la maglia rosa vuole comandare per poter alzare, per la seconda volta nella sua carriera, il trofeo senza fine. Hindley, Almeida e Landa sono i più vicini all’ecuadoregno: avendo un ritardo di qualche secondo sono i più accreditati per l’assalto alla prima posizione.
Dal Mortirolo di domani al Fedaia di sabato c’è ancora tanto dislivello da dover superare, non solo le salite saranno decisive ma attenzione anche alle discese che potrebbero essere bagnate vista la pioggia prevista. Oltre alle difficoltà altimetriche i corridori dovranno fare i conti con la stanchezza, le tappe finora sono state corse a gran ritmo e il caldo delle prime giornate potrebbe farsi sentire. Il Giro è ancora lungo e ancora tutto deve essere deciso.
Come analisi finale vediamo gli appassionati italiani tifare per i due terribili “vecchietti”, Pozzovivo e Nibali che sono rispettivamente in quinta e ottava posizione della generale. Le nuove leve faticano a emergere mentre loro alzano gli scudi: il siciliano e il lucano non potranno puntare al gradino più alto però, come da loro parole, proveranno a dare spettacolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA