CICLISMO Ha scavallato tutti i 59 “muri” delle Fiandre, Rota nello “Wall of Fame”

L’impresa del cicloamatore di Lodi che ha completato vittoriosamente la “Flandrien Challenge” sui leggendari brevi strappi in pavé

Christian Rota fa collezione di “muri”. Il nome del cicloamatore di Lodi, classe 1975, compare ora nello “Wall of Fame” del museo del Giro delle Fiandre a Oudenaarde, in Belgio: Rota ha infatti completato vittoriosamente la “Flandrien Challenge”, stuzzicante sfida diffusasi tra i cicloamatori negli ultimi anni con l’obiettivo di portare più appassionati di ciclismo possibili nelle Fiandre sui brevi strappi in pavé resi leggendari dalla classica monumento di inizio aprile.
Il “regolamento” è semplice: per vedere scritto il proprio nome sul “Muro della gloria” a Oudenaarde occorre scavallare tutti i 59 “muri” delle Fiandre, dal Grammont (che i fiamminghi chiamano in realtà “Muur van Geraardsbergen” o semplicemente “De Muur”) al Vecchio Kwaremont (dove ha fatto la differenza Tadej Pogacar lo scorso 6 aprile per vincere l’edizione 2025 del Fiandre), dal Koppenberg al Paterberg (entrambi con una pendenza media superiore all’11 per cento), dal Berendries al Kemmelberg (strappo quest’ultimo che invece contraddistingue la Gand-Wevelgem).

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