Ciclismo, Giro d’Italia: siamo sicuri che questo Nibali farà solo il gregario?

Dopo le prime tappe all’estero la corsa rosa torna in Italia e domenica 15 promette già spettacolo in salita

Le prime tre tappe sono ormai già passate e dopo aver salutato l’Ungheria siamo pronti a vedere il Giro nella nostra Italia. Questi quasi 400 km percorsi, ovviamente, non hanno dato sentenze definitive, però oltre alle certezze, hanno anche svelato alcune sorprese.
Van Der Poel non scherza e risulta la solita macchina, come da pronostico prende la maglia rosa nella prima tappa mentre nella crono sembra divertirsi usando tutti i suoi watt e porta il rosa in Sicilia. Cavendish è un’altra certezza e non si fa sfuggire la prima volata.
Le sorprese invece vanno analizzate sia come positive sia come negative, anche se ovviamente siamo solo alla terza giornata. Yates stupisce tutti e strappa applausi, nella cronometro di Budapest ferma il tempo prima di tutti rifilando secondi molto importanti ai suoi rivali, Carapaz, favorito per la vittoria finale, paga ben 28” e nella generale deve già rincorrere. Anche il buon vecchio squalo Nibali sorprende in positivo con una gran crono. Il campione siciliano dovrebbe essere il gregario di lusso di Lopez, ma vista questa gamba siamo sicuri che le gerarchie saranno queste? Solo la strada darà la risposta.
La prova contro il tempo di Budapest, unica vera prova per i big, ha lasciato anche degli strascichi negativi: Landa, Ciccone e Lopez che non sono di certo degli specialisti perdono secondi pesanti. Tutto è ancora da scrivere ma partire così non è il massimo che si potevano aspettare.
Martedì 10 si tornerà a pedalare in Italia dove inizieranno le prime vere asperità altimetriche, non dimenticando tutte le giornate, bisogna cerchiare in rosso la tappa di domenica 15 dove ci sarà la doppia scalata al Blockhaus.

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