Ciclismo, Giro d’Italia: Demare a braccia alzate a Messina

Gaviria s’infuria: un problema meccanico non gli consente di fare la volata e rimane cosi sulla ruota del francese

Demare a braccia aperta passa per primo la linea bianca di Messina mentre Gaviria arriva infuriato, un problema meccanico non gli consente di fare la volata e rimane cosi sulla ruota del francese. La quinta tappa del Giro d’Italia corre, per l’ultimo giorno, ancora in Sicilia e come ieri la fuga fatica a crearsi: servono più scatti per aver il via libera dal gruppo, 5 uomini ci provano senza mai però prendere un vantaggio ampio; le squadre dei velocisti non vogliono perdere l’occasione, ma la volata va conquistata con la salita di giornata posta circa a metà percorso. L’ascesa viene presa con un bel ritmo e infatti poco dopo il gruppo raccoglie i frutti, prima Ewan, poi Cavendish e per ultimo Demare si impiantano. Le squadre provano a far rientrare i loro uomini, però solo Demare con la sua Groupama Fdj riesce, con una discesa folle, a rimontare sul gruppo. Cavendish e Ewan sono troppo lontani e alzano bandiera bianca. Il gruppo compatto viaggia veloce verso il traguardo, i treni a poco a poco si organizzano e preparano la volata. La Uae è pronta a lanciare Gaviria, la Groupama rimonta da dietro e la Intermarche tiene davanti Girmay. La squadra francese mette il suo velocista nella migliore posizione, Demare parte ma Gaviria lo segue: negli ultimi metri Gaviria non riesce a cambiare rapporto per un problema meccanico, la frequenza di pedalata è troppo alta per poter fare la velocità necessaria, Demare apre le braccia e gioisce.

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