Ciclismo, Ganna resta in rosa

Tim Merlier alza le mani al cielo a Novara, in una volata atipica il belga batte Nizzolo e Viviani. Sempre in maglia rosa Filippo Ganna che trascorre una giornata tranquilla. Nella seconda tappa del Giro, che va da Stupinigi a Novara, vediamo 179 km di pianura con solo 600 metri di dislivello. Nell’unico gran premio della montagna trionfa l’italiano Vincenzo Albanese che veste la prima maglia azzurra, quella degli scalatori.

Noiosa e indolente: forse oggi possiamo definire così la tappa. Nei primi chilometri escono tre italiani per la fuga di giornata, Tagliani, Marengo e Albanese, fin da subito vengono lasciati liberi di agire. Il gruppo procede a una velocità molto tranquilla, per non dire lenta, controllando senza problemi la gara. A circa 25 km dall’arrivo il gruppo si compatta, vengono ripresi gli attaccanti e le squadre si organizzano per la volata. Dopo questo tipo di tappe il finale, solitamente, risulta nervoso e infatti a 500 metri dal traguardo partono le schermaglie, i treni delle squadre si disuniscono e tutti cercano la ruota migliore. A poco più di 200 metri, dopo l’ultima curva, Merlier lancia una lunga volata, Nizzolo prova a seguirlo, Viviani rilancia ma il belga vola e stacca tutti dalla sua ruota.

Oltre ad applaudire il vincitore di giornata va sottolineata la prova della maglia rosa: Ganna compie un ottimo lavoro per tenere al riparo il capitano Bernal, oltre a scortarlo per tutta la gara nel finale vince sul traguardo volante rubando secondi di abbuono ai rivali del compagno.