Ciclismo, è la settimana decisiva

Campenaert vince la 15esima frazione, in attesa del tappone di domani con Bernal ancora in rosa

Campenaerts vince una tappa che domina fin dai primi metri, Bernal e i big passeggiano aspettando il tappone di domani. La quindicesima tappa apre le porte alla terza settimana, da Grado il Giro pedala, sconfinando in Slovenia, verso Gorizia, 147 km di saliscendi ma con un finale adatto alle ruote veloci.

Viste le tante fughe arrivate all’arrivo tutti vogliono provare l’attacco fin dai primi colpi di pedale. Dopo il via ufficiale partono pancia a terra diversi uomini, ma solo dopo pochi minuti la corsa deve essere neutralizzata e fermata, poiché nelle retrovie una caduta coinvolge molti corridori. Tutti i medici e le ambulanze devono intervenire, mentre anche i meccanici hanno un gran lavoro. Purtroppo si devono ritirare ben quattro atleti, tra cui Buchmann sesto in classifica generale. Dopo circa 30 minuti si torna a marciare e al secondo via non cambia la storia. Uno scatenato Campenaerts porta fuori un gruppetto di 11, raggiunti poco dopo da altri 4. Il gruppo, forse per la caduta e forse per le fatiche di ieri, lascia senza problemi secondi e poi minuti ai fuggitivi.

La corsa corre tranquilla fino ai 50 km dall’arrivo, davanti iniziano a provare degli allunghi, ma nessuno riesce a fare la differenza. Bisogna aspettare altri 25 km, partono diversi scatti, prima Cataldo poi gli uomini della Qhubeka Assos, ma l’attacco decisivo arriva da Riesebeek, Barcelo e Campenaerts. Nel frattempo arriva un diluvio, vento e una forte pioggia investono i corridori. Campenaerts prova a staccare dalla ruota i rivali, Barcelo fatica e si trova costretto a cedere, Riesebeek ci crede e prova a resistere. La vittoria si gioca in una volata a due, Riesebeek si mette in scia e scatta ai 400 metri, Campenaerts rimonta e lo salta di netto vincendo una tappa sempre all’attacco. Il gruppo della maglia rosa Bernal con tutti i big procede al piccolo trotto probabilmente pensando già alle fatiche di domani.

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