Ciclismo, Dylan Van Baarle vince da dominatore la Parigi-Roubaix

Tra le donne alla vigilia di Pasqua trionfo azzurro di Elisa Longo Borghini

Dylan Van Baarle è il re della Roubaix, arriva in solitaria per entrare nella storia del ciclismo. La regina delle classiche, che torna in primavera, viaggia per 256 km, dove ci sono ben 30 tratti di pavé totalizzando poco più di 54 km.La gara è scintillante anche nella prima fase, infatti quasi subito si crea un gap importante per alcuni big, Petersen e soprattutto Van Der Poel e Van Aert vengono sorpresi e accumulano un ritardo di 1’ e 30”. Il gruppo, a parte 5 uomini in fuga, si ricompatta poco prima della foresta di Aremberg. Gli uomini della fuga comandati da Mohoric arrivano ad avere un vantaggio di poco superiore ai 2’ , Van Aert a questo punto decide di mettere un suo uomo a fare ritmo per ricucire lo svantaggio. Il belga riesce nell’impresa e spezza il gruppo. Davanti a tutti sono rimasti solo Mohoric e Devriendt, ai meno 40 lo sloveno, vincitore della Sanremo, fora e si deve fermare e così aspetta il gruppetto dei migliori. Il nervosismo cresce e partono scatti e contro scatti.
Van Baarle e Mohoric sembrano i più brillanti ma Van Aert e Kung non ci stanno e provano mentre Van Der Poel e Stuyven perdono metri troppi preziosi. Van Baarle scappa via, Mohoric rimane con Lampaert mentre Dietro faticano a risalire. Il corridore della Ineos, con una pedalata sempre più pesante, fatica ma guadagna ancora secondi e viaggia in solitaria verso il velodromo di Roubaix. Entra in solitaria e si gode in pieno le pedalate tra la folla presente nel velodromo forse più famoso al mondo. Un giro e mezzo tra emozione e incredulità. Van Aert vince la volata per il secondo posto mentre a Kung resta il terzo gradino del podio.
Il giorno prima l’Inferno del Nord si era tinto di azzurro. Elisa Longo Borghini si è aggiudicata la seconda edizione della Parigi-Roubaix: l’azzurra della Trek-Segafredo chiudendo in 3h10’55 ha preceduto sul traguardo della storica corsa ciclistica la belga Lotte Kopecky (SD Worx) di 23» e l’olandese Lucinda Brand (Trek-Segafredo).

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