Ciclismo: Daniele e il “sogno dell’ora”

Lo sport come sfida alla condizione fisica e per dimostrare di essere come gli altri, ma anche la speranza di affrontare la gara più affascinante

Con coraggio e abnegazione Daniele Abbà ha ufficialmente iniziato il percorso che nei suoi sogni e nelle sue intenzioni lo porterà progressivamente a cimentarsi con il record dell’ora di ciclismo: la “sua ora”. Daniele è un ragazzo del 1994, abita a Montanaso con la sua famiglia e nutre una grande passione per la bicicletta da corsa, naturalmente adattata alla sua condizione fisica. Daniele è affetto da un handicap fisico, ma ama lo sport e pedala la “due ruote”, che nel suo caso, per via dell’infermità, è una “tre ruote”. Daniele ama il ciclismo con totale dedizione, ne conosce profondamente le regole e non c’è campione o personaggio del ciclismo sia del passato che del momento di cui

La tenacia di Daniele Abbà

egli non conosca vita e miracoli.

Nella pratica sportiva occupa il suo spazio partecipando su tutti i circuiti al calendario agonistico lodigiano dei Giovanissimi, pur avendo qualche anno in più: di ciascun evento registra il tempo che ha fatto segnare con tanto di prova cronometrica, anche se mai con ambizioni per contrastare gli avversari più forti. «Questo sport - ama dire ai tanti suoi amici che lo seguono con simpatia - va praticato secondo le potenzialità di ciascuno: è chiaro che alla distanza possono emergere i campioni, i fuoriclasse, per me però rappresenta una sfida nei confronti della mia condizione fisica perché posso dimostrare, in un certo senso, di essere come tutti gli altri sportivi». E proprio in questa ottica si inserisce il suo sogno di gareggiare, un giorno, per il record dell'ora.

Un sabato di fine giugno scorso, sulla pista del centro sportivo di Lodi Vecchio, in una difficile mattinata ventosa, è riuscito a far registrare sui 4mila metri (distanza olimpica) il tempo di 15’49”56. La prossima “performance” Daniele la proverà sui 5mila metri, non prima di “disputare” un’altra gara impegnativa, quella degli esami di maturità tecnica. Di sicuro, con intelligente progressione, arriverà alla “sua ora”.

Il ragazzo è tesserato ufficialmente per la Federciclo con la Cicloamatori Lodi di Giuseppe Pratissoli, dirigente che lo segue con grande dedizione. Amatissimo, dicevamo, dalle nuove leve del ciclismo del territorio, ha trovato particolare simpatia anche negli ambienti dello Sport Club Muzza 75, visto che ama allenarsi con i suoi tesserati. Particolare decisamente simpatico: sta attuando un’intensa opera di persuasione nei confronti del fratello e della sorella, invogliaqndoli a praticare anch’essi il clclismo agonistico. Sarà presente, manco a dirlo, domenica 14 luglio a Montanaso al “Trofeo Lombardia” per Giovanissimi, manifestazione che durerà tutta la giornata. Anzi, di quell’evento regionale sarà il protagonista assoluto: per dedizione e per affetto nei confronti di una pratica sportiva che non si stancherebbe mai di frequentare.

Gian Rubitielli

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