Ciclismo, altra beffa per gli sprinter italiani

Gli azzurri Nizzolo e Viviani a Cattolica sono battuti da Ewan

Caleb Ewan con una delle sue meravigliose volate trionfa a Cattolica lasciando l’amaro in bocca a Nizzolo e Viviani che arrivano ancora secondo e terzo. La quinta tappa corre per 177 km tra Modena e Cattolica, tutta pianura senza alcuna salita. Una giornata di trasferimento in cui tutti, velocisti a parte, hanno il solo scopo di recuperare dalle fatiche di ieri. Girando tra le strade romagnole riaffiorano tanti ricordi del “Pirata”: Marco Pantani è nel cuore di ogni appassionato ma in queste terre la sua presenza è ancora più forte.

Il primo tentativo è di Tagliani e Marengo che partono per la fuga e senza grandi difficoltà guadagnano qualche minuto. Il gruppo controlla e al traguardo volante di Imola recupera i due fuggitivi. A più di 100 km dal traguardo il gruppo è compatto, le squadre si uniscono e davanti arrivano le formazioni dei big per controllare. Dopo diversi chilometri percorsi a un’andatura elevata Pallaud e Gabburo escono di forza per la seconda fuga della giornata e finalmente il gruppo si rilassa. Quando mancano 25 km i due attaccanti vengono raggiunti da Gougeard, mentre dietro iniziamo le grandi manovre per formare il treno vincente. Velocità elevate, curve e spartitraffico creano nervosismo e purtroppo tutto si manifesta in due brutte cadute: Pavel Sivakov prima Mikel Landa poi vanno rovinosamente a terra, il primo prova a risalire in bici e anche se molto dolorante arriva al traguardo mentre lo spagnolo rimane a terra abbandonando, comunque in stato cosciente, il Giro in ambulanza.

Negli ultimi mille metri si crea il treno, ci sono tutti i migliori velocisti, Nizzolo è davanti ma arriva da dietro il folletto Caleb Ewan che dopo uno slalom da cardiopalma infila tutti per una grande vittoria. Oltre ad applaudire il velocista della Lotto Soudal oggi chiudiamo con un po’ di tristezza per aver perso uno o forse due grandi protagonisti.

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