Ciclismo, a Cuneo vince ancora Demare ma adesso il Giro inizia a salire davvero

Terza vittoria personale per il francese in questa edizione, la maglia rosa sempre sulle spalle di Lopez

A Cuneo vince ancora Demare, sigla la terza vittoria personale in questa edizione del Giro d’Italia: il francese è la ruota veloce più forte e lo dimostra ogni volta. Juan Pedro Lopez rimane l’ape regina, sempre in rosa, e con lui tutti i big si rispettano e si scaldano per la tappa di sabato che potrebbe far muovere proprio la generale.
Partiti da Sanremo, dopo solo una trentina di km arriva la prima grande sorpresa: Roman Bardet non sta bene e si ferma a bordo strada, pallido in volto e dopo aver parlato con il medico è costretto a dover abbandonare la corsa e il Giro perde il primo protagonista. Il ritmo è molto alto e la fuga fatica a crearsi, i 5 uomini che riescono a uscire dal gruppo sognano la vittoria fino ai mille metri dalla linea bianca del traguardo. Il finale che guarda in su favorisce il gruppo trainato dalle squadre dei velocisti, una lunghissima fila indiana fa ben capire la velocità folle. La Bahrein dopo aver messo in sicurezza Landa prende la testa e prova a lanciare Bahaus, sulle sue ruote ci sono ci sono Demare, Cavendish e Gaviria. I treni non ci sono visto che gli uomini sono stati bruciati prima per ricucire lo svantaggio sulla fuga. Quando mancano circa 300 metri Demare balza in testa e lancia la volata, Gaviria perde l’occasione mentre Cavendish si deve accontentare del secondo posto. Il francese arriva stremato ma con un’altra immensa gioia che dedica alla sua squadra.

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