C’è la parola fine sui Giochi di Pizzetti

«Per guadagnarsi la 4x200 sl serviva un’altra prestazione sui 400»

LONDRA I Giochi olimpici di Samuel Pizzetti sono già finiti. Oggi a mezzogiorno (per la precisione alle ore 12.02 italiane) il nuotatore di Casale non sarà in acqua nella batteria della staffetta 4x200 sl (la finale è in programma stasera alle 21.51): lo staff tecnico della Nazionale azzurra ha infatti scelto per le eliminatorie Alex Di Giorgio, Riccardo Maestri, Gianluca Maglia e Marco Belotti. Se l'Italia centrasse uno dei migliori otto tempi (nuoterà nella prima delle due batterie, l'impresa è possibile ma tutt'altro che scontata) il più lento dei quattro lascerebbe spazio in finale a Filippo Magnini, a cui è risparmiata la qualificazione in quanto già impegnato oggi nelle batterie (ore 11) e nelle eventuali semifinali (ore 20.30) dei 100 sl individuali. Una decisione che ha rivelato ieri pomeriggio al “Cittadino” lo stesso Marco Bonifazi, coordinatore delle squadre nazionali azzurre: «A nuotare la batteria saranno Belotti, Di Giorgio, Maestri e Maglia, a far di Pizzetti un membro della 4x200 poteva essere solo una prestazione di particolare valore tecnico nei 400», il commento lapidario di Bonifazi. Prestazione che non è arrivata, visto che nei 400 il casalese è stato eliminato con il 18° tempo a 3'50''93, lontanissimo dalla qualificazione ma anche 2" peggio di quanto nuotò a Debrecen per il bronzo degli ultimi Europei.“Pizz” era stato l'ultimo frazionista del quartetto che l'anno scorso chiuse ottavo la finale mondiale di Shanghai (conquistando di fatto la carta olimpica per la nostra “quattroperdue”) e solo due mesi fa (era il 26 maggio) nuotò una frazione decisiva (sia pure più dal lato tattico che cronometrico) per staccare l'Ungheria e centrare l'argento alle spalle della Germania agli Europei. Se l'atleta resta irraggiungibile per via del “silenzio olimpico” imposto dal Coni su diktat del Cio, è il suo coach Stefano Morini (responsabile azzurro del mezzofondo) a dare spiegazioni più dettagliate sui criteri che hanno portato all'esclusione di Pizzetti: «Agli Europei è andato bene, ma gli Europei non contano più. La scelta dei quattro frazionisti è stata effettuata in base ai tempi realizzati individualmente dagli atleti quest'anno: Samuel per le sue vicissitudini fisiche (la toxoplasmosi l’ha debilitato a lungo nella stagione, ndr) non ha mai potuto nuotare la distanza e anche le frazioni lanciate degli Europei sono peggiori rispetto alle prove individuali degli altri quattro. È stata fatta la medesima scelta anche per la 4x100 sl femminile, dove è stata esclusa Erika Buratto protagonista invece a Debrecen». Una scelta dettata dai numeri, dunque. Le liste stagionali dicono di 1'48''09 per Belotti, 1'48"36 per Di Giorgio, 1'48"56 per Maglia e 1'48"62 per Maestri. Pizzetti ha invece nuotato un 200 “lanciato” in staffetta in 1'48"26, crono che “appesantito” di un tempo di stacco mediamente di 5-6 decimi scivola alle spalle di quelli degli altri contendenti. Si riteneva che le prove di Debrecen e Shanghai potessero avere un peso specifico particolare, ma a decidere è sempre lui: il cronometro.Cesare Rizzi

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