È arrivato il giorno fatidico e tanto atteso e così il Cavenago può finalmente considerarsi in Eccellenza. Come ampiamente previsto infatti il Darfo Boario è il primo della graduatoria nei ripescaggi in Serie D e, visto che i posti liberi sono due, l’ammissione è automatica. Di conseguenza c’è anche il posto in Eccellenza che spetta alla società gialloblu, in attesa ormai dai primi di giugno, quando la sicurezza del ripescaggio non maturò a causa della sconfitta rimediata ai rigori con i mantovani del Casteisangiorgio nel turno intergirone dei play off. Si pensava comunque di arrivare prima in Eccellenza, ma quest’anno, contrariamente alle attese, i posti disponibili sono stati di meno e così il presidente Barbati e il suo staff sono stati sulle spine fino a ieri. Ma ora possono finalmente cantare vittoria e veder coronato un sogno, sempre svanito nelle ultime stagioni proprio nelle gare decisive della post season. «Sono veramente contento - dice subito patron Barbati - anche se l’attesa è stata lunga e abbiamo dovuto aspettare fino adesso. Magari a qualcuno la notizia darà fastidio, soprattutto dopo la vicenda legata alla volontà di spostarci a Lodi, ma almeno raggiungiamo una categoria prestigiosa per noi e per tutto il paese di Cavenago. Siamo stati anche troppo in Promozione, i primi anni magari un po’ a fatica, ma poi abbiamo fatto di tutto per fare il salto di categoria e finalmente ci siamo riusciti. E la dedica va al mio capitano Resta, che è sempre stato con me in questi otto anni, fidandosi delle mie promesse e di tutte le persone che ruotano intorno alla società, amici e volontari, che mi hanno convinto a continuare a Cavenago, intorno al nostro bar e alla nostra sede». E ora c’è da pensare alla nuova categoria e di conseguenza alla nuova squadra, anche se il più è stato fatto: «Peccato essere arrivati fino a fine luglio, perché qualche giocatore che voleva l’Eccellenza ci è sfuggito, però la squadra è quasi a posto. Dobbiamo solo scegliere, come promesso, l’elemento che ci vuole a centrocampo e penso che in un paio di giorni anche questo sarà fatto: ci sono in ballo due o tre elementi con cui trovare l’accordo definitivo e poi potremo consegnare la squadra al nostro allenatore, puntando a un bel campionato, senza tanti problemi».
E il mister Felice Rossi raccoglie il testimone: «Mi ritrovo in Eccellenza e sono contento, per il presidente e per tutta la società, anche se è evidente che io non ho meriti particolari - dice il tecnico arrivato da Casalmaiocco al posto di De Capitani -. La nuova categoria è stimolante e tutti dovremo dare qualcosa in più, anche se la squadra è comunque attrezzata per fare la sua parte nel nuovo campionato. Dovrebbe arrivare un altro giovane del 1995 e la famosa ciliegina, che completerà il reparto centrale, ma anche così non mi lamento». Sulle caratteristiche che dovrà avere questo centrocampista, Rossi non ha preferenze: «Adatterò la squadra a chi avrò a disposizione, senza problemi». Tocca allora al direttore sportivo Sergio Mariani, a sua volta al settimo cielo, coprire le ultime caselle: il giovane sembra ormai a portata di mano, per il senior è necessario l’ultimo accurato consulto (Polonini, Arena o una ulteriore sorpresa?). Quel che conta però è che si riparte dall’Eccellenza.
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