
Derby sentito, derby delicato. Cavenago-Fanfulla, domenica in Eccellenza, sarà questo … e molto di più. Perché a sfidarsi ci saranno anche tanti giocatori che si conoscono a memoria. Ex compagni, sempre amici. Senza rancori, ma con tanta voglia di vincere da entrambi le parti. «Prima di tutto spero di esserci, perché una partita così è sempre bello viverla dal campo, anche perché ritrovo tanti ex compagni ed amici – spiega l’ex fanfullino Andrea Ercoli, oggi attaccante del Cavenago - E poi spero naturalmente di vincerla, perché ora gioco nel Cavenago e abbiamo bisogno di continuare il trend che abbiamo iniziato per risalire la classifica e ottenere quei risultati che un po’ tutti ci aspettavamo». Per dare un seguito alla prima vittoria in campionato, conquistata domenica scorsa a Sarnico, Ercoli ha un sogno: «Un gol sarebbe proprio il massimo in una partita così, ma non so dire adesso se festeggerò e come. Dipende anche dall’importanza del gol”. Due “duelli nel duello” attendono invece il portiere del Fanfulla, Giancarlo Bianchi. Che dovrà vedersela col grande amico ed compagno alla Giana, Marco Forbiti, ora bomber gialloblu («Arriva alla partita in grande forma, ho avvisato i miei compagni che tira non appena vede la porta») e con il “collega” e dirimpettaio Alberto Valsecchi, al quale lo avvicinano le caratteristiche tecniche («Mi assomiglia nel senso che fisicamente non è un gigante, quindi fa dell’agilità la sua arma più efficace») e lo distinguono quelle caratteriali: («Io sono più calmo durante la gara, lui esterna di più le sue emozioni»). Tra sfide ravvicinate e a distanza, per l’estremo difensore bianconero a prevalere, per ora, c’è l’incertezza del pronostico: «In palio ci sono punti pesanti, punti salvezza. In questi scontri diretti può capitare che la tensione freni la gambe, facendo prevalere la paura di prendere gol sulla voglia di realizzarlo».Gli articoli con le dichiarazioni complete in edicola su “il Cittadino” di giovedì 6 novembre
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