CALCIO Terremoto a Sant’Angelo: Gravina se ne va, in polemica con Balzano

All’origine del divorzio c’è soprattutto il licenziamento dell’amico Viganò: «Una follia, un disastro, ha costruito una squadra fortissima ed è stato cacciato senza una vera motivazione»

«Che senso ha creare una struttura societaria se poi decide una sola persona? Abbiamo un’idea di calcio completamente diversa». A Sant’Angelo scoppia un’altra “bomba”, proprio alla vigilia del raduno della squadra in vista del prossimo campionato di Serie D. Dopo l’esonero (mascherato da dimissioni) del direttore sportivo Fabio Viganò, lascia il club anche Francesco Paolo Gravina, il nuovo socio entrato nel consiglio direttivo solo poche settimane fa. All’origine del divorzio c’è soprattutto il licenziamento dell’amico Viganò: «Ha fatto una follia, un disastro – commenta Gravina, riferendosi al patron Rino Balzano senza nominarlo -. Viganò stava portando avanti un lavoro eccezionale, ha costruito una squadra fortissima ed è stato cacciato senza una vera motivazione. In una società come il Sant’Angelo non ha senso che ci sia un direttore sportivo: tanto tutte le decisioni passano da una sola persona. Volevano nominarmi presidente, ma se poi non ho alcun potere… Se metto risorse importanti, esigo che si rispettino regole aziendali».

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