CALCIO Oggi arriva la squalifica di Tonali:
il Newcastle non vuole più pagarlo

La procura della Figc sembra aver accettato il patteggiamento del giocatore di Sant’Angelo: 10 mesi di stop più pene accessorie

Manca l’ufficialità, ma l’accordo è stato trovato. La stagione è finita, eventuale fase finale degli Europei 2024 compresa, ma la prossima, così come l’intera carriera di Sandro Tonali, sembrano salve. Il patteggiamento del centrocampista di Sant’Angelo avrebbe soddisfatto la procura federale, intenzionata a comminare al giocatore del Newcastle 10 mesi di squalifica in campo e altri 6-8 mesi di pene accessorie in servizi socialmente utili nella lotta alla ludopatia che si terranno in Italia. Oggi, probabilmente, arriverà la sentenza definitiva. Se le ipotesi venissero confermate, Tonali (che mercoledì è entrato a metà ripresa nella sfida di Champions League con il Borussia Dortmund) potrebbe già tornare in campo per le prime partite di Premier League stagione 2024/2025. Lo stop avrà però conseguenze economiche non di poco conto: il Newcastle, pur manifestando a più riprese la propria vicinanza al giocatore barasino, sospenderà infatti il pagamento dello stipendio (8 milioni a stagione) nel momento in cui scatterà la squalifica. Una pratica all’opposto di quanto deciso dalla Juventus che invece continuerà a pagare Fagioli che durante lo stop forzato. Ma c’è di più. Il club inglese potrebbe infatti intentare una causa milionaria nei confronti del Milan. Parliamo al condizionale, perché attualmente non è stata avviata alcuna azione legale. Ma “rumors” sempre più frequenti parlano di una dirigenza sul piede di guerra dopo i 70 milioni spesi la scorsa estate per portare Oltremanica il talento santangiolino. Il Newcastle potrebbe rivalersi solo se il Milan avesse saputo delle abitudini di Tonali e dei suoi comportamenti fuori dalle regole. Da Casa Milan nessun commento: la società, come ribadito da tempo, sostiene di essere venuta a conoscenza dei fatti solo dopo le indagini.

Intanto venerdì è in programma l’interrogatorio di un altro calciatore coinvolto nella vicenda scommesse illecite, Nicolò Zaniolo. L’ex attaccante della Roma, ora all’Aston Villa, è atteso in procura a Torino: il giocatore non si è autodenunciato (come fatto da Fagioli prima e da Tonali poi) e intende dimostrare le sue ragioni davanti agli inquirenti.

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