CALCIO Nessuna prova, Acerbi assolto dall’accusa di razzismo

Il difensore di Dresano, escluso dalla Nazionale dopo lo scontro verbale con Juan Jesus in Inter-Napoli, potrà giocare già lunedì contro l’Empoli

Nessuna stangata. Francesco Acerbi è stato assolto dalle accuse di razzismo. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha deciso di non punire il difensore dresanese dell’Inter per insufficienza di prove relative al caso in cui è stato coinvolto con il difensore del Napoli, Juan Jesus. Acerbi potrà quindi tornare a giocare già lunedì contro l’Empoli e si ricandida per un posto nella Nazionale azzurra (dalla quale era stato escluso per la recente tournée negli Stati Uniti) in vista degli Europei di giugno.
“Ritenuto pertanto che non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata” recita il comunicato del giudice motivando la decisione “di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 Cgs (codice di giustizia sportiva, ndr) nei confronti del calciatore Francesco Acerbi (Soc. Internazionale)”.
Juan Jesus, che non potrà fare ricorso contro la sentenza, esprime il suo dissenso inserendo come immagine del profilo Instagram un pugno chiuso alto, che richiama il gesto del movimento Black Power contro il razzismo compiuto dagli americani Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del Messico del 1968 e tornato in auge negli ultimi anni con il Black lives matter.

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