CALCIO Luce del Sangiuliano inibito dal giudice sportivo fino al 30 giugno 2024

È la sentenza del giudice sportivo dopo le minacce, le intimidazioni e le spinte all’arbitro dopo la partita con l’Imolese

Sette mesi di “squalifica” per il presidente Giovanni Luce. È quanto ha deciso il giudice sportivo della Lnd nei confronti del patron gialloverde per i fattacci della partita con l’Imolese del 29 ottobre scorso, già costata due turni a porte chiuse alla squadra di Andrea Ciceri. “Persona non autorizzata ma chiaramente riconducibile alla società - si legge nel comunicato - entrava con atteggiamento minaccioso nello spogliatoio arbitrale, sbattendo la porta e rivolgendo espressioni gravemente irriguardose e intimidatorie alla terna arbitrale. Nella circostanza il medesimo si avvicinava al direttore di gara e, nonostante l’invito ad allontanarsi, reiterava le offese e spingeva più volte, benchè lievemente, l’ufficiale di gara alle spalle e al petto, orientandolo verso la porta dello spogliatoio e intimandogli di uscire; da ultimo lo spingeva nuovamente, provocandone la caduta e facendogli sbattere al suolo la schiena, prima che l’intervento delle forze dell’ordine ne consentisse l’allontanamento”. Il giudice sportivo ha quindi comminato a Giovanni Luce una inibizione fino al 30 giugno 2024.

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