
CALCIO Libertazzi, il re del clean sheet
Il portiere del Sangiuliano domenica ha festeggiato la 100esima volta senza gol subiti in Serie D
Non c’è gioia più grande per un portiere che tenere la propria porta inviolata. Se poi l’ormai celebre “clean sheet” (espressione nota nel glossario calcistico, che tradotta letteralmente significa “lenzuolo pulito”) coincide anche con la vittoria della propria squadra, allora la giornata è praticamente perfetta. E se a questo ci aggiungiamo il traguardo dei 100 “clean sheet” in carriera, come non celebrare un simile avvenimento? È quello che sta festeggiando Davide Libertazzi, portiere del Sangiuliano che domenica ha tagliato questo prestigioso traguardo. Nato a Torino il 21 luglio 1994, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, quasi 250 presenze in Serie D e 21 in Serie C, Libertazzi (che a breve diventerà papà grazie alla compagna Veronica che gli regalerà la sua prima figlia Aurora) ricorda con piacere la sua prima volta: «Era il 2013 e giocavo nel Borgosesia – ricorda il portiere gialloverde – e fu contro il Valle d’Aosta, giusto qualche annetto fa... Tra l’altro proprio a Borgosesia ho un ricordo particolare e bellissimo, perché con quella maglia detengo il record di imbattibilità con 578 minuti, sotto la guida di Alessio Dionisi (attuale allenatore del Palermo, ndr) un mister che ricordo sempre con piacere».
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