Calcio, l’allarme di Pedrazzini: con il caro bollette e società dilettantistiche rischiano il collasso

Il vicepresidente del comitato lombardo della federazione è preoccupato: «A rimetterci sarà l’attività sportiva ma anche l’economia del Paese»

Il caro bollette, al centro dei pensieri dell’opinione pubblica in questo periodo, entra a piedi uniti anche sul mondo del calcio e mette a repentaglio il futuro di tante società dilettantistiche, costrette a tenere sott’occhio i consumi per garantire il prosieguo dell’attività ai propri tesserati. «Se i costi aumentano, le forme di volontariato che sono il vero motore del dilettantismo diminuiscono e gli impianti sportivi obsoleti non permettono di risparmiare, è inevitabile che a rimetterci sia l’attività sportiva, il benessere psico-fisico e la socialità dei tesserati così come l’economia del Paese, in particolare i costi investiti sulla sanità pubblica», commenta Sergio Pedrazzini, vice presidente della federazione a livello regionale. L’impatto socio-economico della pratica calcistica sul sistema Paese italiano è di oltre 1 miliardo di euro, perché “lo sport è salute” e le società sono costrette a tenere sott’occhio i consumi per garantire il prosieguo dell’attività che nei prossimi mesi rischia il collasso.

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