
CALCIO La rabbia e la delusione dei tifosi per la retrocessione del Fanfulla
I social ribollono di critiche nei confronti della famiglia Tufo invitata a lasciare la società di Lodi dopo una stagione fallimentare
I social sono bollenti, di critiche da parte di tifosi del Fanfulla e di tanti lodigiani nei confronti della famiglia Tufo. Ai proprietari del club (Alessandro presidente, il fratello Federico e il padre Enzo, vice) viene attribuita la responsabilità della retrocessione diretta in Eccellenza. E la scelta della società di cancellare dalla propria pagina social una lunga serie di post non serve a ridurre la portata delle accuse. “Delusione totale”, “Una società senza dirigenti, allontanati tutti”, “Società inesistente, meritato sul campo” sono alcuni dei commenti. Un utente scrive “Vergogna lodigiana” e rilancia l’hasthag “#tufout”. Altri interventi sono “Giusto epilogo”, “Si è chiuso un cerchio che durava da 1 anno”, “Raccolto quello che si è seminato”, “Ma se nemmeno il pudore di chiedere scusa ai lodigiani”.
Proteste che fanno seguito a quelle effettuate domenica allo stadio dopo la partita pareggiata 1-1 contro il Sangiuliano.
L’approfondimento sul “Cittadino” di martedì 29 aprile
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