
CALCIO La famiglia Tufo rilancia: «Fanfulla: rinnovato entusiasmo»
La proprietà ha presentato la nuova stagione: «Servono i risultati per ricucire il rapporto con i tifosi, speriamo arrivino»

La famiglia Tufo non lascia il Fanfulla. Anzi, riparte con quello che Enzo Tufo ha definito «ritrovato entusiasmo dopo la delusione seguita alla retrocessione». 45’ di conferenza stampa allo stadio tenuta dal vicepresidente bianconero. Accanto a Tufo padre c’erano i figli Alessandro, presidente, e Federico, vice. Con loro anche il nuovo direttore generale Gabriele Brescianini, il direttore commerciale fresco di nomina Vincenzo Miriadi e l’addetto stampa Davide Brancaccio. È stato spiegato il motivo della scelta di confermare l’allenatore Giuliano Gentilini («Anche se è retrocesso ha lavorato bene») e di riportare a Lodi il direttore sportivo Ennio Vanelli: «Una persona esperta che porterà giocatori affezionati alla maglia». La domanda di ripescaggio in Serie D verrà presentata? «Ora siamo dell’idea, da valutare a inizio luglio alla luce della possibile graduatoria. Chiaro che inciderà la recente novità di depositare una ulteriore somma vincolata di 50mila euro: vedremo nei prossimi giorni». Ci sono da ricostruire i rapporti con i tifosi: «Servono i risultati per farlo, spero arrivino. Capiamo le critiche, le accettiamo, ma non le minacce personali». E ci sono problemi con i campi di allenamento e l’amministrazione comunale: «Abbiamo trovato qualche campo vicino a Lodi. Certo è che il Comune due anni fa ha detto alcune cose, ma poi per i campi non si è intervenuti».
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