CALCIO Il Sant’Angelo ha il “braccino del tennista” ma resta padrone del suo destino

Dopo l’esaltante prestazione con l’Imolese sono arrivate due sconfitte a Certaldo e in casa con il Prato per i rossoneri che rimangono a +2 sulla zona play out

Dopo l’abbondante “ora magica” con l’Imolese, quella che pareva il preludio a un finale di stagione in crescendo, il Sant’Angelo si è come smarrito. I motivi? Tanti. La squadra ha probabilmente sofferto del famoso “braccino del tennista”: vicinissima al traguardo dei 40 punti, ha dilapidato due ghiotte occasioni per chiudere la pratica, perdendo a Certaldo e poi in casa contro il Prato. I rossoneri rimangono comunque padroni del proprio destino: i risultati negativi della concorrenza hanno permesso di mantenere 2 punti di vantaggio sulla zona play out. Ora però sarà d’obbligo vincere a Fidenza sul campo del Borgo San Donnino, match in programma domenica: mandare gli emiliani a -14 equivarrebbe a mettere una sorta di ipoteca sulla salvezza, considerato che poi dovrebbero arrivare (condizionale d’obbligo) 3 punti a tavolino contro la Pistoiese, club in pieno caos dopo l’arresto del patron Maurizio De Simone.

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