CALCIO Il “prof” Manuel Serafini dopo la laurea magistrale punta alla salvezza con il Sancolombano

La mezzala azulgrana ha discusso la tesi terminando il corso di “Antichità classiche e orientali” presso l’Università degli studi di Pavia

Un paio di settimane fa, in seguito ad un’intervista del “Cittadino”, il “professor” Manuel Serafini aveva scherzosamente manifestato l’insofferenza per il soprannome affibbiatogli ma ora che ha pure conseguito la laurea magistrale in “Antichità classiche e orientali” presso l’Università degli studi di Pavia faremmo fatica a trovargliene uno ancor più calzante.
Il virtuoso centrocampista collinare - poeta e letterato (fruibili alcuni suoi scritti sulla rivista LaRecherche.it) - ha saputo conciliare al meglio l’attività sportiva con un impegno accademico alquanto oneroso dimostrando come l’ellenica “Kalokagathia” (connubio ideale fra prestanza atletica e acume intellettuale), giusto per restare in tema, sia un anelito perseguibile: «Sono molto soddisfatto per come è andata la proclamazione; in futuro mi piacerebbe continuare a studiare in ateneo cimentandomi al contempo nell’insegnamento. L’idea sarebbe quella di intraprendere un dottorato di ricerca».

L’instancabile mezzala è consapevole di rappresentare un modello esemplare per i giovani calciatori azulgrana: «È motivo di orgoglio: l’unica cosa che i ragazzi mi vedono fare e non devono assolutamente fare è fumare (ride, ndr)».
Il famoso scrittore Tiziano Terzani agli albori del nuovo millennio auspicava che fosse una congiura di poeti (“gli unici in grado di lasciare il cuore volare”) a prendere in mano le sorti del mondo: il vate (anche questo epiteto non stona) Manuel Serafini dal canto suo dovrà fare lo stesso con il Sancolombano nell’immediato futuro, conducendo i collinari verso il porto sicuro della salvezza nel campionato di Promozione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA