CALCIO Il Fanfulla vince ancora, Sant’Angelo raggiunto, Sangiuliano battuto

È dei bianconeri l’impresa della domenica: espugnato il campo del Progresso

È sempre bello il Fanfulla da trasferta. Grazie alla rete messa a segno dal centrocampista classe 2003 Alessandro Latini i bianconeri espugnano il campo del Progresso con il punteggio di 1-0 e mantengono l’imbattibilità fuori casa, dove hanno ottenuto tre successi e un pareggio. La terza vittoria consecutiva arriva sul sintetico della neopromossa compagine bolognese. La rete decisiva viene messa a segno di testa al 43’ del primo tempo dall’ex giocatore della Castanese su preciso cross di Donnemma. Nella ripresa il Progresso alza il baricentro della manovra, ma non crea grossi problemi alla difesa ospite. Così gli uomini del tecnico Omar Albertini possono festeggiare. Domenica il Fanfulla andrà alla ricerca del primo successo casalingo ospitando la Sammaurese.

Partita vietata ai deboli di cuore invece per il Sant’Angelo che a San Mauro ha di che rammaricarsi per una vittoria gettata al vento all’ultimo secondo. Avanti di due reti nel primo tempo col solito Gobbi, nella ripresa rimane negli spogliatoi e viene ripresa da un terribile uno-due di Misuraca e Pacchioni. Lanzi rimette la freccia e quando i titoli di coda erano già in linea Gasperoni si inventa una punizione da almeno 35 metri che coglie Nucci impreparato. Finale convulso con i tifosi che se la prendono con un giocatore della Sammaurese reo di un gesto non elegante nei loro confronti e con il richiamo della squadra a rapporto.

Sconfitta con qualche recriminazione infine per il Sangiuliano che paga l’assurda espulsione di Guerrini dopo un quarto d’ora di gioco che costringe i gialloverdi a giocare per quasi tutta la partita in dieci. Ravenna cinico che sblocca la partita nell’ultimo quarto d’ora con Magnanini e poi chiude la pratica con il 2-0 di Sabbatani. Resta però la preoccupante sterilità di una squadra che fatica enormemente a creare anche semplici occasioni, per non parlare poi di riuscire a concretizzarle. Così, nonostante la prova per lunghi tratti di carattere e compattezza, la squadra di Andrea Ciceri crolla nell’ultimo quarto d’ora di gioco con il Ravenna che sfrutta cinicamente le due vere uniche occasioni avute nell’arco della partita.

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