CALCIO Il cuore d’oro degli Allievi del Bano: le multe diventano offerte per solidarietà

A fine stagione la donazione all’associazione “Atleti al tuo fianco”

Gesti nobili di solidarietà sportiva che arrivano al cuore e infondono sentimenti di grande ammirazione. Anche quest’anno, in occasione della cena di fine stagione, gli Allievi regionali 2007 del Sancolombano hanno deciso di donare la cassetta delle multe del proprio spogliatoio all’associazione “Atleti al tuo fianco”: progetto patrocinato da Arenbì onlus che si è posto l’obiettivo di trasformare il cancro da argomento medico a tema sociale, per analizzarne non solo gli aspetti prettamente scientifici ma anche per spiegare il significato di una convivenza quotidiana con la malattia. A supporto di questa lodevole missione è sceso in campo proprio il mondo dello sport e diversi testimonial di spicco come per esempio il tennista Matteo Berrettini o il capitano del Milan Davide Calabria, personalità influenti che attraverso la loro popolarità hanno creato proselitismo. Gli atleti in tal senso vengono guidati per conoscere e supportare la vita ordinaria di chi affronta un tumore con incontri gratuiti di sensibilizzazione, iniziative di sostegno e legami con enti e ospedali dei propri territori affinché si comprenda l’importanza della presenza e del supporto emotivo in oncologia. Da quattro anni a questa parte la squadra azulgrana con l’importante mediazione del dirigente Claudio De Cubellis ha avviato un percorso analogo: «In ogni stagione dal primo incontro con noi hanno scelto di donare il contenuto della cassetta delle multe - afferma il dottor Alberto Tagliapietra, fondatore dell’associazione -. Grazie a loro negli anni abbiamo sostenuto le spese per una famiglia con un bimbo in terapia a Genova, abbiamo pagato uno stage estivo ad un ragazzino con la mamma ammalata in Romagna, abbiamo adottato un asino per la pet therapy in Trentino e provveduto ad un regalo natalizio per un giovanissimo ragazzo siciliano coinvolto in un percorso ematologico». Nelle parole del medico chirurgo si evince sincera gratitudine: «La nostra ammirazione per la sensibilità raggiunta è enorme ma va oltre la donazione perché questi ragazzi hanno totalmente inteso la nostra mentalità: siamo orgogliosi di ciò che sono e di saperli veri “atleti al tuo fianco”, contro il cancro a mani unite sotto il sorriso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA