Calcio, il Fanfulla scende in campo in carcere a Lodi
Partita inaugurale per il campo da calcetto interno: «Queste sono giornate veramente importanti per tutti, l’obiettivo è far vivere la città alla squadra», commenta il ds Cera
Una delegazione di dirigenti, giocatori e componenti dello staff tecnico del Fanfulla si è recata questa mattina alla casa circondariale di via Francesco Cagnola per una partita inaugurale a seguito del rifacimento del fondo del campo da calcetto presente all’interno della struttura. Partite che hanno visto i giocatori bianconeri affrontare alcuni dei detenuti, in un clima di massima cordialità e divertimento, per quasi due ore d’aggregazione. La società bianconera ha donatodue paia di guanti da portiere, alcuni palloni e delle casacche, oltre a dei gagliardetti ufficiali. Uno di questi è stato consegnato direttamente al commissario capo Simona Di Cesare, che ha voluto personalmente ringraziare dirigenza, staff e giocatori per la disponibilità e l’attenzione dimostrata alla loro realtà. Un grazie che la società intende a sua volta estendere anche alla Uisp per la possibilità concessa. Felici i giocatori, così come il direttore sportivo Vito Cera: «Queste sono giornate veramente importanti per tutti. Come società abbiamo pensato a diversi appuntamenti che terremo da qui alla fine della stagione in città. Oggi partiamo da qui, nei prossimi mesi avremo delle novità e iniziative che già in passato abbiamo effettuato, con un occhio di riguardo per le persone più fragili e in difficoltà. L’obiettivo è sempre essere presenti a Lodi, essere tra la gente».
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