CALCIO Fanfulla, ora si fa brutta: il giudice rinvia il verdetto sulla crisi Barbati-Tufo e sfuma l’ingresso di Izzo

Il presidente esautorato non ha incontrato il vice prima dell’udienza e i tempi si allungano mentre incombe l’iscrizione al campionato di Serie D: deluso il ds Cera

Adesso si fa davvero brutta per il Fanfulla. La crisi societaria è approdata in tribunale, su istanza degli ex soci bianconeri legati al presidente esautorato Luigi Barbati, che non ha incontrato il vice Enzo Tufo nonostante il direttore sportivo Vito Cera si fosse impegnato a fondo in questi giorni a mediare affinché le parti potessero trovare un accordo prima dell’udienza di oggi, venerdì 9 giugno, alle ore 13. E il giudice ha sospeso tutto, prendendosi comprensibilmente qualche giorno per valutare la situazione. Una prassi normale, il problema è che al momento non si conoscono i tempi necessari a produrre un verdetto e il tempo stringe per il Fanfulla che entro un mese circa dovrà iscriversi al prossimo campionato di Serie D. Ma che al momento non sa chi dovrà firmare i documenti e trovare i soldi necessari per l’iscrizione.

Il ds Cera: «Deluso e amareggiato»
Non tardano ovviamente le reazioni alla notizia arrivata dal tribunale di Lodi. «Sono deluso e amareggiato - commenta il ds bianconero Vito Cera -. Sto lavorando da mesi per il bene del Fanfulla, ancora di più in queste settimane, ma a questo punto diventa quasi tutto impossibile».
La precisazione di Barbati
Luigi Barbati esce dal silenzio: «Presto dirò la mia verità su questa vicenda che mi ha messo in cattiva luce nonostante io abbia gestito il Fanfulla in maniera oculata per gli ultimi 8 anni.Posso per ora limitarmi a dire che non è vero che mi sono opposto all’incontro con il signor Tufo».
L’affondo di Tufo
Quesata invece la versione dei fatti del vicepresidente fanfullino: «Ormai credo sia chiaro a tutti che sia Barbati il manovratore della vicenda, infatti questa mattina in tribunale si è presentato anche lui, prima dicendomi che era venuto solo per parlare con me (10 minuti prima dell’udienza) quando poi ha dimostrato il contrario, presentandosi in aula davanti al Giudice affermando di essere il presidente del Fanfulla. Aspettiamo la decisione del giudice per capire chi dovrà gestire il Fanfulla in questa fase, ma sicuramente andrò a fondo della vicenda».
E Izzo si fa da parte
Sfuma così la possibilità di un ingresso in società da parte di Francesco Izzo, l’imprenditore lodigiano che aveva manifestato un forte interesse per il club bianconero: «Non entro nel merito del torto o della ragione, però adesso è impossibile continuare: ci saranno ricorsi, controricorsi, una condizione che non mi permette di lavorare. Siamo già andati oltre i limiti di tempo che mi ero prefissato. Mi spiace moltissimo».

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