CALCIO Dragoni promuove la stagione del Codogno: «La vera delusione sarebbe stata finire senza passare dai play off»

Il centrocampista lodigiano analizza il campionato che si è chiuso al primo turno della post season in Eccellenza domenica a Vimercate contro la Leon

La sfavillante cornice della “Leon Arena” è il capitolo conclusivo della stagione del Codogno, eccellente protagonista di un campionato vissuto, pur se da neopromosso, nella parte che conta della classifica e culminato nella qualificazione ai play off.
A Vimercate è mancata la ciliegina sulla torta: «La vera delusione sarebbe stata finire senza passare dai play off il miglior campionato in Eccellenza della società – commenta Samuele “Puma” Dragoni, centrocampista lodigiano doc -. Perdere scoccia sempre, è vero, però contro un avversario costruito per vincere il campionato abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Gli elogi degli appassionati che hanno assistito alla gara, e non sono tifosi del Codogno, sono la dimostrazione di come siamo riusciti a equivalere gli avversari sotto il profilo tecnico. Detto che la Leon è una bellissima squadra, forse il pari sarebbe stato il risultato più in linea con l’andamento della partita».

Arrivare a giocarsi la finale play off del girone con la Trevigliese dell’ex Marco Lucchi Tuelli (vittoriosa sulla Cisanese) sarebbe stato una sfida molto intrigante, piena di significati. «Beh, se quella partita la gioca la Leon, significa che se l’è meritato – aggiunge il giocatore azzurro, 35 anni de festeggiare il prossimo 5 giugno -. Non abbiamo nulla da rimproverarci, ce la siamo giocata fino alla fine. Avremmo voluto arrivare all’ultimo spicchio di gara sullo 0-0 e provare a fare il colpo. Non ci siamo riusciti, ma è tutta esperienza che può valere per il futuro. Per tanti ragazzi era la prima volta in una gara di grande valore. La mentalità e l’esperienza contano tanto. Quando siamo arrivati a -6 dal Mapello in campionato avremmo dovuto sfruttare meglio l’inerzia. È mancato qualcosa che con maggiore esperienza può arrivare. Quello di domenica è un punto di partenza per il Codogno per costruire ottime cose in futuro». Un punto fermo della stagione è stato proprio Samuele Dragoni: «Con me ci sono altri ragazzi, come per esempio Bernardini, che è un po’ il mio braccio destro bravo a darmi una grossa mano, Njie, Cornaggia, Marinoni: compagni con i quali, in particolare negli ultimi due anni, abbiamo condiviso parecchio. Si è creato un legame speciale. Tutto il gruppo ha dato una mano, nessuno escluso, ma chi era già al Codogno e conosceva il mister e la società ha saputo fare da trascinatore – spiega il capitano del Codogno -. È un gruppo che può fare ancora meglio nei prossimi anni. Domenica la Leon, migliore attacco dell’Eccellenza Lombarda, ha avuto pochissime occasioni. Noi siamo riusciti a fare gioco senza concretizzare per questione di centimetri, come la mia girata sul palo nella ripresa, o per non aver concretizzato l’ultimo passaggio. Un applauso lo meritano i tifosi, arrivati in grande numero a sostenerci, così come fatto durante la stagione. I risultati stimolano, ma anche questa è una bella vittoria per il Codogno».

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