Calcio, il derby nel derby fra Tonali e Acerbi nella Supercoppa... araba

La sfida fra Milan e Inter mette di fronte il centrocampista rossonero di Sant’Angelo e il difensore nerazzurro di Dresano

Derby nel derby. La finale di Supercoppa italiana tra Milan e Inter, in programma mercoledì sera (ore 20) al “King Fahd Stadium” di Riad in Arabia Saudita, sarà anche una sfida tra i due “top player” del nostro territorio, il santangiolino Sandro Tonali su sponda rossonera e il dresanese Francesco Acerbi su quella nerazzurra. Il 22enne centrocampista barasino insegue il suo primo titolo nella competizione, mentre il 34enne “Ace” ha già vinto il trofeo nel 2019 con la maglia della Lazio, sempre in “coppia” con il suo mentore Simone Inzaghi.

I due giocatori si conoscono bene, e non solo per i pochi chilometri che separano Sant’Angelo da Dresano: hanno già condiviso diverse esperienze con la Nazionale e il ct Roberto Mancini punta forte su di loro anche per il prossimo ciclo azzurro.

Tonali rappresenta il nuovo che avanza, il cardine intorno al quale costruire l’Italia che verrà; Acerbi è invece l’anello di congiunzione tra il vecchio corso (il gruppo che ha trionfato all’Europeo 2021) e quella nuovo. Per il difensore di Dresano la sfida di domani sera avrà un sapore speciale, e non solo per il valore del trofeo in palio. Con Calhanoglu condivide infatti lo status di ex milanista: un’esperienza che risale ormai a dieci anni fa, pochi mesi tra agosto 2012 e gennaio 2013, conclusa con poche apparizioni in campo (10 tra campionato e coppe) e il ritorno al Chievo. Ma “Ace” non ha mai avuto il dente avvelenato nei confronti dei rossoneri: «Ero giovane, mi sentivo arrivato e ho commesso molti errori», ha detto più volte riguardo alla sua avventura al Milan. Oggi il dresanese è un giocatore completamente diverso, forgiato nello spirito anche dalla battaglia, condotta e vinta due volte, contro un maledetto tumore. Da quando è sbarcato sulla sponda nerazzurra del Naviglio, nonostante l’ostracismo iniziale di parecchi tifosi, non ha sbagliato nulla. In poche settimane ha conquistato i galloni da titolare, ha spedito in panchina De Vrij ed è diventato uno dei punti fermi dell’Inter. Rimandando al mittente critiche e insulti che i leoni da tastiera gli avevano riservato al momento del suo arrivo. Molti supporter interisti non gli avevano perdonato quel sorriso isterico apparso sul suo volto proprio in occasione della sfida di campionato tra Lazio e Milan della scorsa stagione: dopo il gol decisivo di Tonali – scherzi del destino – “Ace” aveva abbozzato una sorta di smorfia rimasta per mesi indigesta a parecchi nerazzurri. Che ora si sono ricreduti sulla professionalità del calciatore, reduce da un eccellente periodo di forma: ha annullato un certo Osimhen nella recente sfida con il Napoli e ha segnato il gol decisivo in Coppa Italia con il Parma.
Come decisivo, per il gioco del Milan, è sempre stato Sandro Tonali, giocatore imprescindibile per gli schemi di Pioli. Già due reti in campionato (l’ultimo a Salerno il 4 gennaio alla ripresa dopo la pausa per i Mondiali), Sandro, milanista dalla nascita, è l’anima e il leader dei campioni d’Italia: la sua assenza per squalifica nell’ultimo turno a Lecce si è fatta sentire. Mercoledì tornerà in campo, per cercare di mettere un altro trofeo in bacheca: Inter e Acerbi permettendo, naturalmente.

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