CALCIO Chivu mette in rampa Acerbi per la sfida al Liverpool: «Può giocare due volte in tre giorni»

CHAMPIONS LEAGUE Sul fronte inglese Slot affronta l’esclusione di Salah: «Non pensavo che avrebbe reagito così»

Alla vigilia della sfida con il Liverpool che si giocherà domani, martedì 9 dicembre, a San Siro, il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, in conferenza stampa, ha parlato anche delle condizioni di Francesco Acerbi e di come il difensore lodigiano, a 37 anni possa ancora giocare due partite in tre giorni: «Può giocare due volte in tre giorni, per come è fatto: qualcuno gli ha dato qualcosa che ad altri non ha dato, perché recupera molto in fretta, quindi può giocare tranquillamente. Acerbi credo sia il difensore con più minuti, insieme a Bastoni e Akanji. Bisseck ha cominciato a fare vedere quello che ci aspettavamo, perché c’è il bisogno del contributo di tutti e ultimamente ha giocato di più. Le scelte si fanno in base alle mie intuizioni, all’avversario, a come penso di affrontarlo». E non sarà un avversario semplice, perchè l’Inter si troverà di fronte i campioni d’Inghilterra, guidati da Arne Slot, che durante la conferenza stampa conclusa poco fa a San Siro ha speso belle parole per i nerazzurri: «Sarà molto difficile perché affrontiamo una grande squadra che ha iniziato così bene in Italia e in Europa ed è stata una forza nelle ultime stagioni in Champions League. Ha perso contro il Psg, nella scorsa annata, noi sappiamo cosa voglia dire». Il tecnico olandese ha quindi affrontato il tema caldo di questi giorni, l’esclusione di Salah: «La decisione di non farlo giocare contro l’Inter dimostra quella che è stata la nostra reazione. Non mi aspettavo le sue parole. So, dato che sono in questo sport da tempo, che i calciatori sono insoddisfatti quando non giocano, ma di certo non pensavo che avrebbe reagito così». È poi toccato all’ex portiere della Roma Allison: «Questa situazione non è semplice, ma fa parte del calcio. Salah ha l’amore di noi calciatori, della società e dei tifosi. Si tratta di una situazione particolare che riguarda lui e la società, mi dispiace».

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