CALCIO Cappadonna al Fanfulla per capire se riuscirà a diventare un giocatore professionista

«Vorrei fare bene nel calcio, tanto da farlo diventare un lavoro. Ma valuto la possibilità di proseguire gli studi all’università»

18 anni sono pochi per promettersi il futuro, come cantava Antonello Venditti. Ma 20 sono abbastanza per avere le idee chiare sul proprio domani, in campo e fuori. È questo il caso del nuovo attaccante del Fanfulla Andrea Cappadonna: «Vorrei fare bene nel calcio, tanto da farlo diventare un lavoro. Ma valuto la possibilità di proseguire gli studi all’università, dopo il diploma all’Itis di Seriate, indirizzo turismo, e i corsi che ho seguito lo scorso anno in inglese e in comunicazione». Nel frattempo la punta classe 2003, con trascorsi nei vivai di Inter, Venezia, Brescia e Piacenza, lavora agli ordini di mister Omar Albertini al caldo della “Dossenina” a Lodi. I bianconeri hanno effettuato una doppia seduta per il secondo giorno consecutivo senza contrattempi.

Leggi di più sul “Cittadino” di mercoledì 2 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA