Calcio, alle sorelle Boccalini e alle ragazze del ’33 dedicata una via di Milano

Davanti all’Arena Civica, è la prima strada in Italia dedicata a una squadra femminile, con giocatrici lodigiane: alla cerimonia anche il sindaco Sala

È stata inaugurata sabato 12 giugno, a Milano, alla presenza del sindaco Sala, la via Calciatrici del ’33. Davanti all’Arena Civica, è la prima strada in Italia dedicata a una squadra femminile e al contempo di calcio. In quel Gruppo Femminile di Calcio (GFC), composto da 50 ragazze che sfidarono lo slogan dell’epoca “Il calcio non è sport da signorine”, giocavano le lodigiane sorelle Boccalini: Gina (1906-1968), Marta (1911-2008) e Rosetta (1916-1991), sostenute a bordocampo da Giovanna (1901-1991) e Teresa (1903-1974). Nate e cresciute a Lodi, dove studiavano e si divertivano d’estate sulle sponde dell’Adda, dall’abitazione di via Cavour (civico 25 e attuale 55) si trasferirono nel 1927 nel capoluogo lombardo. Qui furono l’anima e la forza del club che si allenava e giocava con le gonne al ginocchio invece dei pantaloncini. La storia di queste pioniere, poi boicottate dal regime fascista nell’autunno del 1933, è stata raccontata da Federica Seneghini nel libro “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce”. “Amo moltissimo il giuoco del calcio. È amore tenace, il mio… non fuoco di paglia. Hanno tanta passione e buona volontà le mie compagne. Non tramonteremo mai…!”, disse Rosetta Boccalini. La memoria, seppur novant’anni dopo, le ha dato la giusta ragione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA